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"Boeing Boeing" sul palco del Feronia
"Boeing Boeing" sul palco del Feronia

Dopo “Boeing Boeing” la stagione… vola da Eduardo

“Il triangolo no” cantava Renato Zero nel 1978. Se poi il triangolo diventa un quadrato… le cose si complicano ulteriormente: come gestire inevitabili errori di valutazione, per così dire? È questo il tema della brillante commedia Boeing Boeing, di Marc Camoletti, una delle più rappresentate al mondo, andata in scena domenica 9 febbraio al teatro Feronia. La versione italiana è di Luca Barcellona e Francis Evans; la regia è firmata Mark Schneider. Un cast internazionale e scoppiettante ha scatenato risate e applausi a non finire: Gianluca Guidi, Gianluca Ramazzotti, Ariella Reggio, Barbara Snellenburg, Marjo Berasategui e Sonja Bader. La vicenda si svolge nella Parigi degli anni Sessanta; ci troviamo all’interno del raffinato appartamento di Bernardo, un architetto italiano di successo, con la passione per le donne. Ne ha ben tre: tre splendide fidanzate, tutte hostess di diverse compagnie di volo: l’americana Gloria per TWA, Greta, per la tedesca Lufthansa, e la spagnola Gabriela in volo con Iberia. Bernardo segna e controlla accuratamente orari dei loro voli: decolli, atterraggi, transiti, al fine di non farle mai incontrare e, sul palco, le divise dai colori sgargianti delle tre donne si alternano secondo un “calendario romantico” perfettamente calcolato. Tutto è filato sempre liscio come l’olio, tranne per la povera domestica Berta, caustica complice, costretta a cambiare il menù e gli oggetti di arredo della casa a seconda… della nazione di turno. Quando si presenta a Parigi Roberto Castino, un vecchio compagno di scuola di Bernardo, le cose si complicano; Roberto è un ingenuo ragazzo di provincia, confusionario e pasticcione, che porterà un esilarante scompiglio nel ménage. In più arriva il boeing, l’ultimo modello di aereo, veloce e tecnologico, che scombina gli orari dei voli, insieme al maltempo e a inconvenienti vari. Una notte, insomma, tutte e tre le fidanzate si trovano a casa di Bernardo, convinte, ovviamente, di essere ciascuna l’unico vero grande amore del Don Giovanni. Roberto e Berta ce la mettono tutta per aiutarlo, a suon di scuse e sotterfugi: una vera e propria serata di follia. Gli attori sul palco, soprattutto la neocoppia Guidi-Ramazzotti, hanno dato vita a scene di grande comicità, che il pubblico, divertito, ha apprezzato e applaudito con entusiasmo.
Al termine dello spettacolo il direttore artistico del teatro, Francesco Rapaccioni, ha consegnato agli attori alcuni volumi della Garzanti, sponsor tecnico de “I teatri di San Severino” e ha ricordato i prossimi appuntamenti da non perdere: il concerto di San Valentino, sabato 15 febbraio alle ore 21, e lo spettacolo L’arte della commedia, di Eduardo De Filippo, ultima pièce di questa stagione, domenica 2 marzo alle ore 17. Lo spettacolo sarà introdotto, domenica 23 febbraio alle ore 17 al Cinema Italia, dall’incontro con Antonio Audino, giornalista di radio Rai e critico teatrale del Sole 24 ore, sulla figura e l’opera, appunto, di Eduardo De Filippo. Dunque un calendario culturale tutt’altro che a riposo.

Michela Ciciliani

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