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Leandro Gallina
Leandro Gallina

La Settempeda di Ruggeri, Passarini e Leandro Gallina

Si è vista un’altra Settempeda dopo il cambio della guardia alla conduzione tecnica della prima squadra deciso in settimana, con l’avvicendamento di Giovanni Ciarlantini con la triade formata dai senatori Emanuele Ruggeri-Paolo Passarini e dal dirigente Leandro Gallina. Contro il Conero Dribbling del quotato ex timoniere Giacomo Piangerelli non è venuta l’agognata tripla che avrebbe potuto dare un volto diverso alla classifica, ma soltanto per imprecisione in zona tiro. Ai punti, se il match fosse stato di pugilato, non ci sarebbero stati dubbi. Alla Settempeda l’1-1 finale va molto stretto.

La cronaca.

L’avvio del team padrone di casa è bruciante. Al 5’ Meschini serve profondo in area Borioni il cui taglio costringe gli avversari all’atterramento. Rigore che Mulinari trasforma impeccabilmente, tergiversando in stile Balotelli, con palla alla destra del totem Ivan Menghi che si tuffa alla sua sinistra. Trascorre un minuto e Marasca sfiora il bis. Su errato disimpegno del pur esperto ex leopardiano Menghi la Settempeda recupera palla che perviene a Marasca il quale, dalla destra, cerca di trafiggere da lontano, in lob, l’estremo ospite. La palla termina però sul palo di supporto della porta di Menghi e, quindi, sul fondo. Alta di un niente. Al 9’ serpentina dello scatenato Marasca che innesca il turbo ma, davanti a Menghi, calcia a lato con il piede sinistro, quello che lui gradisce di meno. La Settempeda ci prova ancora con Capenti, il vivace Meschini e lo stesso Marasca, ma il Conero tiene, replicando con Camilletti, al 42’, con una bomba da fuori area, sulla quale Caracci vola come un angelo e sventa in corner nonostante la deviazione involontaria di Mulinari che muta la traiettoria del bolide. Nella ripresa stessi uomini ed identici moduli. I biancorossi continuano con il 4-2-3-1 con il puntuale Tentella a destra, l’esperto Passarini sulla corsia opposta, “Chabal” Mulinari ed il gaucho Burgos in mezzo in difesa. Borioni, che ha profuso il 200% delle sue possibilità fisiche e Serangeli in mezzo al campo (Ruggeri era squalificato alla pari di Paciaroni, mentre su sponda opposta era appiedato dal giudice il faro di centrocampo Ledesma). Davanti Capenti centravanti boa supportato dal tris di centrocampisti avanzati Lucaroni, Marasca e Meschini. Il Conero risponde con il 4-4-2 con il caratteristico centrocampo a rombo caro a Piangerelli e fa dell’esperto Diamanti il regista arretrato ed il finalizzatore. Trascorrono infatti 12’ ed i dorici pareggiano con la stessa modalità dei sanseverinati. Contatto Passarini-Serrani in fase di stacco che costa il rigore ai settempedani. Dagli undici metri Diamanti è perfetto, anche se Caracci intuisce la conclusione alla sua destra la quale però, imparabile, centra in pieno la ragnatela all’incrocio dei pali: 1-1. La Settempeda ha la forza per tentare di mettere di nuovo la freccia con Meschini, il cui destro dopo la conversione dal fondo sinistra viene smanacciato miracolosamente da Menghi sulla traversa e, quindi, in corner. Dubbi biancorossi sulla penetrazione e tiro di Montanari ad un minuto dal termine. Il puntero reclama per una trattenuta al momento della conclusione da destra, da sotto misura, che in effetti risulta fiacca, neutralizzata dal tuffo del sapiente Menghi. L’arbitro Evandri non accorda quello che sarebbe stato il terzo rigore della giornata ed il match finisce in parità.

I commenti.

“Spero proprio che la Settempeda di oggi ripeta questo tipo di prestazioni anche in futuro – dichiara Passarini -. Abbiamo lottato su ogni pallone profondendo energie da parte di tutti dal primo all’ultimo minuto. È questa la grinta necessaria per risalire la china. I rigori? Tra i due forse era più evidente il… terzo, non concesso, sul subentrato Montanari, all89’”. “Non siamo stati fortunati in fase conclusiva – ammette Ruggeri – ma avremmo meritato i tre punti. I rinforzi? Se dovessero arrivare, e ciò dipende dalla società, dovranno fare la differenza”. “Altrimenti continuiamo così”, conclude la “Roccia” Passarini, testimoniando con la consueta grinta che la Settempeda è tutt’altro che rassegnata a vedersi in zona play-out. Su sponda opposta Piangerelli, da uomo di calcio sopraffino qual è, rende onore all’avversaria: “Oggi la nostra prestazione non mi è piaciuta. Buono il punto che ci consente di allungare la striscia positiva, ma la Settempeda avrebbe meritato di più. Forse non siamo stati a nostro agio – conclude il tecnico dei verde-blu – sul terreno pesante in erba dopo cinque gare disputate sul sintetico”.

Al Ferranti di Porto Sant’Elpidio (lo scorso anno finì con un pirotecnico 3-3) la Settempeda deve osare!

Il tabellino.

SETTEMPEDA: Caracci, Tentella (36’ st Montanari), Passarini, Serangeli, Burgos, Mulinari, Lucaroni, Borioni, Capenti, Marasca, Meschini (26’ st Fiecconi). (A disp. Maccari, Pietrella, Riccardo Rocci, Lorenzo Rocci). All. Ruggeri-Passarini-Gallina

CONERO DRIBBLING: Menghi, Medici, Cingolani (33’ st Antonucci), Bellucci, Camilletti, Diamanti, Nicoletti (17’ st Cialabrini), Martiri, Serrani (37’ st Lucanero), Capecci, Menghini (A disp. Ranieri, Storani, Staffolani, Cecconi). All. Piangerelli

Arbitro: Evandri di Fermo

Reti: 6’ Mulinari (rig.), 12’ st Diamanti (rig.)

Note: ammoniti Passarini, Serangeli, Borioni, Capenti, Menghi, Bellucci, Camilletti; angoli 2-6; spettatori 70 circa, rec. 0’+3’.

Luca Muscolini

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