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Tommaso Brandoni con le ricercatrici Sofia Ghitarrini e Daria Scarano
Il presidente Tommaso Brandoni con le ricercatrici Daria Scarano e Sofia Ghitarrini

Gli studenti dell’Uteam al Centro di ricerca dell’Agroservice

Un folto gruppo di iscritti all’Università della Terza età dell’Alto maceratese, accompagnato dall’insegnante di botanica Andrea Ionna, ha effettuato una visita guidata presso l’Agroservice, rinomata azienda sementiera italiana, specializzata nella ricerca, nella produzione e nella commercializzazione di sementi agricole, con sede a Rocchetta di San Severino.

Il gruppo è stato accolto dal saluto del presidente e amministratore delegato dell’Agroservice SpA, Tommaso Brandoni, che ha illustrato le principali caratteristiche dell’azienda e le varie fasi storiche che hanno visto crescere la Società fino all’acquisizione, il 2 febbraio 2022, di Produttori Sementi Bologna (PSB), storica azienda sementiera presente ad Argelato (Bologna) dal 1911, rafforzando la propria posizione nel mercato strategico del grano duro.

   

“Vogliamo mantenere e valorizzare il nome di Società Produttori Sementi – ha sottolineato il presidente Brandoni -, un nome che ha fatto la storia del grano duro in Italia e nel mondo, che nella sua nuova collocazione troverà sicuramente nuove energie, idee e innovazione per continuare il percorso di crescita intrapreso”.

Nel 1969, è stato ricordato, nasce la Copse, Cooperativa produttori sementi elette, che investe risorse ed energie nella produzione e nella commercializzazione di sementi; nel 1994 venne costituita Agroservice SpA, rilevando l’intero asset della vecchia Cooperativa.

Nel 2005, con un’operazione di finanza straordinaria, Agroservice SpA acquisisce Isea srl, il ramo sementiere, allora di proprietà del Gruppo farmaceutico della famiglia Angelini di Ancona. Da quel momento inizia la crescita nella ricerca, nella produzione e nella commercializzazione di sementi di cereali a paglia e non solo, con specializzazione anche nelle leguminose e nelle oleaginose. Ad oggi l’attività principale è rappresentata dal mercato del grano duro.

Nel 2014 Syngenta Italia SpA acquisisce il 100% delle azioni della Società Produttori Sementi SpA, acquisita poi nel 2022 da Agroservice SpA.

Agroservice vanta oggi oltre 2.000 clienti e partner attivi sia in Italia che all’estero; le sementi vengono esportate in oltre 40 Paesi, europei ed extraeuropei.

Dopo il presidente è stata la volta di due simpatiche e preparate ricercatrici, Sofia Ghitarrini e Daria Scarano, che hanno intrattenuto il gruppo su alcuni aspetti del loro lavoro: la ricerca scientifica, sia sul campo che in laboratorio.

Il metodo generalmente impiegato nella ricerca di nuove varietà vegetali è il cosiddetto “metodo pedigree”, che si basa sull’esecuzione di un incrocio di base e successive selezioni dei migliori genotipi in un ciclo della durata di diversi anni.

La strategia di ricerca si avvale anche dell’utilizzo di tre grandi camere di crescita (fitotroni), che consentono ai ricercatori di controllare le condizioni climatiche durante lo studio delle piante; si possono controllare l’umidità, la temperatura, la luce e altri fattori. Così un ciclo di produzione (dalla semina al raccolto) si conclude in un tempo più breve rispetto a quello, normalmente necessario, senza l’ausilio di questi impianti.

Lo sforzo di questo lavoro porta a individuare nuove varietà di cereali a paglia (frumento tenero, frumento duro, orzo, triticale, avena e farro), nuove varietà di leguminose (favino, lupino, cece, lenticchia, pisello proteico) e nuove varietà di oleaginose (colza, girasole e cartamo).

Agroservice adotta e promuove l’importanza strategica del seme certificato, strumento essenziale per garantire la corretta tracciabilità delle filiere produttive. Dopo la selezione delle nuove varietà di sementi, esse vengono consegnate agli agricoltori che provvedono alla semina; il frumento prodotto ritorna alla sede dell’Agroservice, per un’ulteriore selezione, lo stoccaggio e la successiva immissione nel mercato.

Terminata la presentazione le due ricercatrici hanno accompagnato il gruppo di visitatori nei capannoni dove sono ubicate le camere di crescita e nella zona silos per lo stoccaggio dei semi, durante il periodo del raccolto.

Va sottolineato, infine, che nella sede operativa a Rocchetta di San Severino non si effettuano solo deposito e stoccaggio delle sementi, come potrebbe sembrare, ma si fa ricerca continua per immettere sul mercato prodotti sani, sicuri e di qualità.

Agroservice e le sue associate hanno saputo costruire nel tempo importanti rapporti di partnership con istituti, università, enti di ricerca e aziende ai vertici del settore, per assicurare ai propri clienti le varietà più innovative, sempre in linea con le esigenze di tutela della salute e della sicurezza del consumatore.

Il presidente dell’Uteam Adriano Vissani, e tutti i partecipanti hanno ringraziato il presidente Brandoni e le due ricercatrici per l’accoglienza e per aver concesso l’opportunità di conoscere una delle eccellenze, che opera nel territorio settempedano, di cui localmente non si conosce appieno la sua valenza in campo nazionale ed estero.

Fiorino Luciani

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