Le strade di Giovanni Ciarlantini e della Settempeda, ma soltanto per quanto concerne la conduzione tecnica della formazione maggiore militante nel girone B del torneo di Promozione, si separano. La dirigenza biancorossa, dopo due giorni di profonda analisi della situazione (terz’ultimo posto nel girone sud del secondo torneo per importanza della regione) ed a malincuore, ha deciso di proseguire il torneo della prima squadra non avvalendosi più della professionalità del mister ex Corridonia “che tuttavia – ribadisce con forza il presidente Sandro Teloni – rimarrà in società per proseguire nel progetto condiviso dallo stesso tecnico e dalla società per quanto concerne la conduzione del settore giovanile, in cui Ciarlantini si è profuso con il massimo impegno fin dall’inizio dell’incarico, ed in qualità di consigliere, come figura tecnica di supporto ai vertici, all’interno del Consiglio direttivo. Ciarlantini è un meticoloso professionista che ringraziamo per l’impegno a 360° profuso finora e che rimarrà con noi per far crescere vivaio e dirigenza ma che, come in tante altre situazioni simili, è stato sacrificato per fronteggiare la contingenza critica che si è venuta a creare a livello di prima formazione”. A sfavore dell’allenatore biancorosso hanno pesato la classifica “assolutamente inadeguata – prosegue Teloni – al potenziale dei giocatori della Settempeda” ed il feeling all’interno dello spogliatoio “calato di intensità anche per la scarsità di successi sul campo”. Per ora l’incarico di reggenti della prima squadra sarà ripartito tra i senatori Emanuele Ruggeri, capitano della squadra, l’esperto jolly difensivo Paolo Passarini ed il dirigente Leandro Gallina, stimata new-entry stagionale. “Abbiamo tutti commesso molti errori – conclude il presidente Teloni -, le responsabilità dell’attuale posizione in classifica sono da ripartire equamente tra la società, lo staff tecnico ed i giocatori. Dobbiamo però voltare pagina al più presto, continuando nella programmazione già stilata ed avendo ben presente che la bandiera ed il blasone sono gli stimoli più importanti per l’intero paese e per i giovani che si stanno sacrificando a tutti i livelli vestendo la casacca biancorossa. L’obiettivo principale per le prossime 12 giornate di campionato è evitare i play-out. Da centrare nella maniera più assoluta!”.
Luca Muscolini