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Paolo Lucaroni
Paolo Lucaroni

Settempeda batte Loreto con un gol di Lucaroni

Il dirigente Gianni Scarpeccio l’aveva buttata lì: “Oggi andiamo tutti alla santa Casa. Se non ci fa bene questo…”. Come lo scorso anno, quando la Settempeda si impose con un pirotecnico 4-3, la trasferta di Loreto si è rivelata un’autentica panacea per la truppa di Giovanni Ciarlantini che ha centrato il secondo risultato pieno fuori casa dopo la vittoria sul sintetico di Treia per 3-1. Questa volta è bastato un risicato ma pesantissimo 1-0 a firma di quel Paolo Lucaroni che, dopo essersi sacrificato a svolgere il ruolo di terzino in diverse gare, ha ripreso posizione a centrocampo dove, al 28’ della ripresa, ha giganteggiato con un’invenzione dalla lunga distanza che ha sbloccato il risultato in maniera definitiva. Tiro imparabile sotto la traversa e 3 punti nella bisaccia biancorossa. È stata una di quelle partite in cui la convinzione e la forte determinazione si sono unite ad un pizzico di buona sorte per consentire a capitan Ruggeri e soci di centrare il risultato pieno “contro tutti e contro tutto – commenta il direttore generale Marco Nardi –. Nel primo tempo un intervento a me parso regolare ai danni di Ulivello ci è costato il rigore contro ma il reattivo Caracci l’ha parato (micidiale “Raid” proprio sulla “zanzara”, ndr). Nella ripresa poteva starci anche una massima punizione per noi, ma lasciamo perdere. Lucaroni ha fatto partire un bolide imparabile che si è insaccato nel sette e con la tripla di Loreto ci siamo rimessi in carreggiata. L’unico mio rammarico è di aver visto la vera Settempeda soltanto dopo aver raggranellato appena 7 punti nelle precedenti 11 partite. Ora, però, insistiamo”. Affinché i biancorossi possano replicare, finalmente in casa dove sono ancora a secco di vittorie, la bella prova del Salvo D’Acquisto per poter centrare, sabato prossimo, quella che si rivelerebbe una vittoria fondamentale, ai danni del San Marco Servigliano che appunto, se battuto, sarebbe superato dalla squadra di Ciarlantini. Vincere è difficile, ripetersi lo è ancora di più. Ma se la Settempeda vuol invertire veramente l’inerzia del suo torneo fino ad ora disputato sotto tono, non ha scelta. “Avevo chiesto ai ragazzi la massima concentrazione fino alla fine. Li ringrazio – ha sottolineato Ciarlantini, che ha festeggiato con una capriola il gol di Lucaroni – per la loro prestazione. Abbiamo vinto per dare una risposta a tutti quelli che ci remano contro. Le mie squadre non sono mai morte…”. Senza gli squalificati Serangeli e Borioni, in attesa di lumi dopo il ritorno del presidente Sandro Teloni dal Brasile per affari, la Settempeda al Salvo D’Acquisto ha iniziato con Caracci in porta; Tentella e Menichelli terzini, Passarini e Mulinari (“tornato Chabal” ha sottolineato Marco Nardi) centrali; Ruggeri e Riccardo Rocci a blindare il pacchetto mediano centralmente con Capenti a sacrificarsi davanti, spalleggiato dal “fluido” Fiecconi e con Marasca e Lucaroni dietro di loro. Sono poi subentrati Maccari per i crampi di cui è rimasto vittima Caracci ed i baby Meschini e Pelagalli per Capenti e Fiecconi. In attesa dei colloqui individuali del numero uno societario Teloni con i componenti della rosa per programmare il prosieguo della stagione, la Settempeda si gode il buon momento conscia che ora la classifica – con 6 squadre racchiuse in appena 3 punti in coda – non è più proibitiva come sembrava sette giorni prima. L’imperativo categorico, ripensando al dopo Aurora Treia e alla successiva sconfitta interna con il Porto Potenza che deve restare un monito, però, è di non abbassare la guardia. È stato compiuto un buon passo di quello che resta pur sempre un lungo cammino.

Luca Muscolini

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