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Vincenzo Lombardo (a destra) in una foto all'interno della sua azienda
Vincenzo Lombardo (a destra) in una foto all'interno della sua azienda

La “Ralò” si rafforza e scommette sul mercato internazionale

Utilizzare l’impianto industriale dell’ex Mediterranea di Matelica per ampliare la propria linea di produzione nel settore delle verdure e dei prodotti sottolio. Questo l’obiettivo della Ralò srl di San Severino, l’azienda della famiglia Lombardo che ha acquisito stabilimento e tecnologie della fallita impresa alimentare matelicese investendo oltre un milione e 700 mila euro. Il piano industriale è stato illustrato dal titolare Francesco Lombardo assieme a suo padre, Vincenzo, fondatore della Ralò, presenti Marianna Bonaventura, responsabile dell’area commerciale per il mercato anglosassone, Francesco Calò, direttore del marketing,  e Ugo Maria Fantini, curatore fallimentare. “L’80% delle linee di produzione saranno riconvertite – ha spiegato Francesco Lombardo – per creare un sito industriale dedicato quasi esclusivamente alla lavorazione di pomodori, in particolare secchi e semisecchi. Punteremo soprattutto su un processo interno di essiccazione controllata dei pomodori per abbassarne la carica batterica. E’ una strategia importante, questa, per diversi motivi. Siamo convinti della bontà del progetto: il pomodoro secco è un prodotto molto internazionale e non è stagionale. Per il restante 20% rilanceremo nello stabilimento matelicese (specializzato, come noto, nella pasta; ndr) la linea di produzione degli gnocchi che piacciono molto all’estero e si sposano con ricette del nostro marchio Castellino”. La Ralò srl, che conta oggi una quarantina di dipendenti e vanta forti esportazioni in Olanda, Inghilterra, Germania e Usa, prevede una serie di investimenti non solo sul fronte dell’innovazione, ma anche per l’avvio della nuova impresa. Risorse che provengono dal “portafoglio” della stessa azienda. Sui livelli occupazionali, al momento, non ci sono numeri. Difficile dire quanti dei 76 lavoratori che hanno perso il posto con la chiusura della “Mediterranea” potranno essere riassorbiti dalla “Ralò”. Tutto dipenderà dallo sviluppo del progetto sul mercato.

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