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Il concerto che ha chiuso la rassegna blues
Il concerto che ha chiuso la rassegna blues

Successo straordinario per il Winter festival Blues

Anche l’ultimo appuntamento della sessione invernale di San Severino Blues è andato sold out, nonostante i ponti festivi ed il forte maltempo che ha spazzato la regione. Sabato scorso la brava cantante inglese Kyla Brox non ha deluso le aspettative dei tanti che da mezza regione hanno riempito la sala dell’Hotel 77 di Tolentino, diventata quest’anno il Club della manifestazione. La scaletta del suo concerto composta da blues strazianti, R&B e funky trascinanti e dolci ballads ha strappato l’ovazione del pubblico per l’interpretazione magistrale della sua voce. Molto importante il ruolo del chitarrista Luca Giordano, acclamato quale coprotagonista della serata, grazie ai suoi incredibili assoli, che dal blues virano in jazz e soul.

Abbiamo colto l’occasione per rivolgere qualche domanda a Kyla Brox, soul diva del momento in Inghilterra.

Sei figlia d’arte. Con il Blues Train di tuo padre, Victor Brox, già a 12 anni e per un lungo periodo hai cantato su palchi europei ed internazionali. Cosa ti ha lasciato questa incredibile esperienza?

“Mi sento molto fortunata di aver avuto l’opportunità di esibirmi così giovane – risponde lei -. Ho sempre saputo che volevo essere una cantante professionista: fare concerti con mio padre mi ha dato l’opportunità di affinare le mie capacità e trovare la mia voce mentre perseguivo il mio sogno. E’ stato anche molto divertente! Sono la più giovane di cinque figli, tutti musicisti che mi hanno anche influenzato notevolmente”.

Hai un timbro di voce pulito e cristallino, al tempo stesso tenero e graffiante, con il quale spazi dal blues al rhythm’n’blues, dal jazz a romantiche ballads. Quale di questi generi preferisci?

“E’ difficile da dire. Il mio obiettivo principale quando canto è quello di trasmettere l’emozione di una canzone. Voglio che il pubblico sia in grado di sentire quello che sento io. Mi piace esplorare tutti gli aspetti della mia voce e fare uso di toni diversi. Detto questo, tutto accade molto inconsciamente, non c’è calcolo, ma semplicemente canto ciò che mi viene naturale”.

Dal vivo suoni in qualche brano il flauto, uno strumento inconsueto per il blues. Come si sposa con questa musica?

“E’ vero, il flauto è una scelta insolita nel blues. Ho imparato il flauto classico a scuola e alla fine mio padre mi ha convinto a suonarlo con la band. Ero nervosa perché l’improvvisazione richiesta dal blues è qualcosa di completamente diverso da quello che avevo studiato. Ora suono quello che sento e spero che alla gente piaccia. Il flauto contralto ha un tono profondo e ricco e credo che funzioni particolarmente bene con il blues”.

Con il concerto di sabato si è conclusa l’ottava edizione Winter di San Severino Blues, che il direttore artistico Mauro Binci definisce piuttosto importante…

“Questa edizione – sottolinea Binci – segna un punto di svolta molto positivo della manifestazione invernale. Con soddisfazione abbiamo constatato l’alto livello musicale dei concerti, dai gospel innovativi di Michael Smith e del coro Mount Unity di Earl Bynum alle splendide voci femminili di Linda Valori e Kyla Brox, alle note blues e soul di Quique Gomez, Luca Giordano, Jerry Dugger e Charles Mack. Registriamo il tutto esaurito per tutti i 7 eventi in cartellone da Natale fino al 3 maggio ed il grande successo del nuovo format, il Club, che per la prossima stagione Winter sarà riconfermato. La formula della cena abbinata al concerto ha dimostrato concretamente come sia possibile offrire, a prezzi sostenibili, un servizio insieme ad uno spettacolo di alto livello, dando un’ottima ed apprezzata occasione per uscire e favorendo turismo, attività commerciali e lavorative. Cosa di non poco conto in momenti come questi. Con la cultura si mangia!”.

Mauro, quali sono i programmi per il festival estivo?

“Siamo ad un buon punto della programmazione, il cartellone è quasi pronto e a breve potremo annunciarlo. Ci saranno sorprese e novità, suggerite anche da questa felice sessione invernale appena conclusa. Sarà un cartellone più ricco, con molta attenzione al territorio”.

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