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Sul palco per la rassegna "Fuori Misura"
Sul palco per la rassegna "Fuori Misura"

Al “Feronia” emozioni e applausi per la “prima” della rassegna “Fuori Misura – Premio Giovanni Soldini”

di Maurizio Verdenelli

Raccontare la matta vita con un Donald Trump “esagerato”, pietra d’angolo (e pure lato B) di uno spettacolo travolgente, a tutta manetta, senza una battuta persa o storpiata, in una parola sola: svitatissimo. A cura di 40attori40, “matti da slegare”, anzi da nomination per tutti i Premi di recitazione del Belpaese, dal David di Donatello in giù.

Se al “Feronia” di San Severino, che ha aperto la stagione invernale con il sold out della “prima” (6ª edizione) della rassegna “Fuori Misura – Premio Giovanni Soldini” a cura degli Smisurati di Treia, si fossero trovati Basaglia e i manuali patres della riforma psichiatrica, avrebbero avuto motivo per rallegrarsi.

La disabilità, fantasma incombente su ciascuno di noi, abbattute formalmente le fortezze che furono una volta le istituzioni manicomiali, si può vincere superando l’apartheid mentale dei cosiddetti “normali”.

A volare sul “nido del cuculo”, domenica pomeriggio, è stata la splendida, ancora una volta sorprendente, Compagnia Mayor Von Frinzius di Livorno. Davvero straordinario il suo nuovo spettacolo: “Sfiorarsi – toccarsi è complicato”. Un lavoro intenso, ironico e commovente, alternando poesia e provocazione per raccontare la bellezza e la fragilità dell’incontro umano. E la purezza, senza declino, della matta vita.

Con la direzione di Lamberto Giannini, Rachele Casali, Silvia Angiolini, Allegra Sartoni e Sofia Puccini, e i magnifici Smisurati Quaranta, ecco irrompere coraggio, emozioni, riflessione. Senza intervalli o pause di sorta.

Per la città ospitante presenti il sindaco Rosa Piermattei e l’assessore alla Cultura Vanna Bianconi.
“Crediamo nel teatro come bene comune, strumento di inclusione, e questa è la dimostrazione di come l’arte possa superare ogni barriera, mescolando ironia, provocazione e profondità”, ha sottolineato la Piermattei in apertura.

Sul palco, alla fine dello spettacolo, anche Giuseppe Fabbroni, sindaco di Caldarola, Ilenia Cittadini, assessore di Castelraimondo, Alessandra Petrini, assessore di Pollenza, Federico Teloni dell’Istituto Paladini di Treia e Gabriele Soldini, del comitato parrocchiale di Santa Maria in Selva, primo sponsor del festival nel nome e in memoria di Giovanni Soldini e don Giuseppe Branchesi.Alla rassegna collaborano la Provincia di Macerata, l’Unione Montana Potenza Esino Musone, i Comuni di Treia e Montefano, il Csv Marche con il progetto C’entro, l’Ente Disfida del Bracciale e la Compagnia Valenti.

Nel corso della serata è stato presentato da Francesco Soldini, affiancato da Francesco Rapaccioni – direttore e anima dei teatri settempedani – il cartellone completo del Festival, che attraversa sei teatri comunali del territorio da ottobre 2025 ad aprile 2026, con il coinvolgimento di compagnie provenienti da tutta Italia.

30 novembre

“Io – La Rinascita” Compagnia Il Giullare (Trani) a Castelraimondo – Lanciano Forum;

3 dicembre

“L’abito non fa il principe” – Comunità Papa Giovanni XXIII (Macerata) a Treia – Teatro comunale (riservato alle scuole);

21 febbraio 2026

“Alte frequenze altre sequenze” Compagnia Diversamente in Danza (Verona) a Montefano – Teatro La Rondinella;

28 marzo

“Il mistero di Notre Dame” Centri di Riabilitazione di Venosa e Bernalda (Potenza) a Pollenza – Teatro Verdi;

18 aprile “Ditegli sempre di sì” Compagnia L’Aquilone – Anfass (Lanciano) a Caldarola – Teatro comunale.

Premiazione finale nel corso della Disfida del Bracciale, in agosto, a Treia.