Lo scorso maggio si è concluso il corso di aggiornamento e qualificazione professionale in Comunicazione scientifica, organizzato dall’Università di Camerino, dall’Ordine dei Giornalisti delle Marche e dall’Unione cattolica della stampa italiana.
Il corso intensivo ha affrontato diverse tematiche molto importanti e attuali per la professione giornalistica e per la comunicazione in generale. Gli incontri hanno messo al centro argomenti rilevanti, inerenti al come valutare correttamente i dati e le informazioni scientifiche in modo tale da saper informare, nel migliore dei modi, le persone: i partecipanti hanno potuto conoscere ed ascoltare molte figure professionali del settore del giornalismo scientifico, provenienti dalle maggiori testate ed emittenti nazionali, per apprendere, dalle loro esperienze e dai loro consigli, come comunicare le complesse informazioni riguardanti la scienza, la salute e l’ambiente.
Le lezioni non si sono concentrate solo sull’informazione scientifica in generale, ma sono state anche dedicate ad importanti approfondimenti sulle nuove realtà del giornalismo odierno (e futuro): le questioni etiche e l’utilizzo pratico dei diversi strumenti di intelligenza artificiale; il mobile journalism; il data journalism; strumenti sempre più necessari per affrontare il mestiere giornalistico, un mestiere oggi attraversato da diversi problemi, messo in difficoltà dai social network e da un mondo editoriale sempre più disinteressato a tutelare i giornalisti.
Tramite questo corso, i partecipanti hanno compreso l’importanza di saper tradurre il linguaggio scientifico (spesso criptico) in un linguaggio maggiormente comunicativo, alla portata di tutti, senza però scadere nella superficialità dell’informazione: saper comunicare ed informare in equilibrio, bilanciando correttamente l’approfondimento con la chiarezza.
Silvio Gobbi, giornalista, collaboratore del Settempedano, ha partecipato a questo corso e ha ritirato lo scorso 15 giugno l’attestato, durante un evento organizzato dall’Università di Camerino e dall’Ordine dei Giornalisti delle Marche all’Abbadia di Fiastra (all’interno del Festival “La Scienza in Festa”), insieme agli altri corsisti che hanno partecipato.
m. g.