Home | Cultura | “Ricordare perché ciò che è successo non accada mai più”
L'incontro con Giovanna Salvucci alle Scuole Medie
L'incontro con Giovanna Salvucci alle Scuole Medie

“Ricordare perché ciò che è successo non accada mai più”

“Ricordare perché ciò che è successo non accada mai più”. Questa la frase pronunciata più spesso anche nel corso delle manifestazioni che nella Città di San Severino hanno voluto celebrare la Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nella ricorrenza della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945, e di cui quest’anno ricorre dunque l’80esimo anniversario.

Un partecipato incontro, cui hanno preso parte gli alunni delle classi terze della scuola Secondaria dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”, ha accolto nell’atrio del plesso centrale la professoressa Giovanna Salvucci, presidente della Casa della Memoria di Urbisaglia. In silenzio e con gli occhi pieni di interrogativi, alunne e alunni hanno assistito alla conferenza che ha spiegato cosa accadde nel campo di internamento della cittadina maceratese.

Presenti anche la dirigente scolastica Catia Scattolini, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, la presidente della sezione Anpi, Donella Bellabarba, insieme alle referenti del progetto Cittadinanza e Costituzione, le docenti Alessandra Aronne e Valeria Colafrancesco.

L’iniziativa, promossa dall’Anpi e dalla scuola insieme alla Casa della Memoria e con il patrocinio del Comune, ha permesso di ricostruire la quotidianità nel campo di internamento istituito pochi giorni dopo l’entrata in guerra dell’Italia nel 1940. Qui venivano reclusi civili antifascisti e ebrei, italiani e stranieri, ritenuti nemici del regime fascista.