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Alla Casa di riposo un pranzo d'altri tempi
Alla Casa di riposo un pranzo d'altri tempi

Un pranzo d’altri tempi alla Casa di riposo “Lazzarelli”

Venerdi 29 novembre alla Casa di riposo “Lazzarelli” si è consumato, nel vero senso della parola, un pranzo d’altri tempi. L’ideatore e l’artefice dell’evento è un giovane e intraprendente cuoco settempedano, Riccardo Rossi, che ha voluto offrire agli ospiti della struttura un pranzo dedicato alla memoria e ai ricordi della sua infanzia, legati indissolubilmente ai sapori e agli odori dei tortellini preparati a mano dalla nonna Angela.
“Il progetto con il nome evocativo “Un ricordo d’infanzia” – dice Riccardo – nasce dalla volontà di riscoprire la tradizione e il fascino del mondo rurale attraverso tutti i sensi, partendo dall’ascolto dei racconti e delle esperienze vissute degli ospiti, passando attraverso la manualità e il tatto con la chiusura dei tortellini, fino all’olfatto con il profumo inebriante del brodo… E naturalmente al gusto con l’assaggio!”.
Un percorso decisamente affascinante, ma anche molto impegnativo (visto il numero degli utenti della struttura) che ha coinvolto – oltre al “nostro” Riccardo – una brigata di professionisti di indiscusso valore: dalla musa ispiratrice nonna Angela al cuoco Pierluigi Uriani, fino agli amici Francesco Montecchi e alla signora Anna.
Prezioso è stato anche il contributo del personale della cucina che ha abbracciato e supportato la filosofia di Riccardo con entusiasmo e quello del servizio animazione che ha fatto da trait d’union con le cuoche di un tempo.
La presidente Teresa Traversa, che ha avuto il piacere di banchettare con gli ospiti della struttura, è rimasta sorpresa dalla bontà del pranzo e ancora di più dalla verve e dalla passione per la cucina di Riccardo e dei suoi collaboratori, ai quali gli ospiti hanno tributato applausi a scena aperta dopo aver fatto il bis a tutte le portate presentate.
“Quello che stupisce – sottolinea la presidente – sono i modi garbati con cui questi ragazzi si sono approcciati agli ospiti della struttura, hanno spiegato con il sorriso e cercato di condividere il loro messaggio. Un piccolo gesto nei confronti di persone piene di anima, ma bloccate dall’età”.
Un ringraziamento anche alle ditte Lavorcarni e Baldi che hanno sponsorizzato il progetto.
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