La sfida alla squadra considerata favorita per la vittoria del campionato porta in dote alla Settempeda la prima sconfitta stagionale e conferma le potenzialità enormi di un Trodica che può davvero essere considerata, per qualità, per forza dei singoli e per profondità di organico, la più forte del torneo. La differenza tra le due squadre, che sulla carta si poteva prevedere, è emersa evidente in questo pomeriggio in cui i padroni di casa hanno dimostrato tutta la loro forza con un gran primo tempo che ha scavato il solco decisivo nel match. Nei primi 45’ il Trodica ha dominato: pressing alto, forza fisica, aggressività, ritmo, raddoppi continui e occasioni in serie. La Settempeda non è mai stata in partita ed ha sofferto e mai ha trovato le contromisure adeguate per contenere le ondate avversarie tanto da rischiare di andare al riposo con un passivo più pesante del 2-0 generato dalla doppietta di un imprendibile Chornopyshchuk. Brutto approccio dei biancorossi, poca reattività, passo diverso, troppe disattenzioni dietro e incapacità di creare gioco e ripartire. Insomma, un primo tempo complicato per i biancorossi. Nella ripresa le cose sono in effetti un po’ cambiate. Trodica meno brillante (difficile tenere un ritmo del genere) e più propenso a gestire e che ha concesso più tempo e spazi per manovrare e così la Settempeda ha fatto vedere qualcosa di più e di meglio tanto da avere due grosse chance per riaprire la gara, però non sfruttate. In realtà i biancorossi la rete dell’1-2 l’hanno anche trovata (31’) e nell’ultimo quarto d’ora hanno pensato di poter riaprire, anche clamorosamente, la gara, ma nel finale il Trodica, anche grazie ai cambi, ha rimesso le cose a posto con altri due gol che hanno sancito il 4-1 finale. Risultato largo che nel complesso ci sta e premia un ottimo Trodica che vince meritatamente. La Settempeda dovrà dimenticare il ko e liberare subito la mente per lavorare al meglio in modo da essere pronta ad affrontare il prossimo duro test in casa contro il Porto Sant’Elpidio, ovvero l’altra capolista del girone (imbattuta e a punteggio pieno).
La cronaca
Seconda trasferta consecutiva per la Settempeda che raggiunge Trodica per vedersela con i quotati padroni di casa. Buratti, tecnico dei biancazzurri (oggi in completo nero), ha tutti gli uomini migliori e presenta la formazione tipo; Ciattaglia, invece, segue la strada del match precedente confermando dieci uomini su undici con la novità Cervigni che, scontata la squalifica, torna disponibile ed occupa la fascia sinistra al posto di Montanari mentre la novità tattica riguarda la difesa dove Palazzetti e l’under D’Angelo si scambiano la posizione. Avvio a tutta birra del Trodica che è subito molto aggressivo a tutto campo e tiene ritmi altissimi. Sono animati da furore agonistico notevole i ragazzi di casa e questo sembra cogliere di sorpresa i biancorossi apparsi anche un po’ timorosi nel fronteggiare un rivale così forte e quotato. La prima grossa chance per il Trodica cade al 7’ ed è per Voinea che calcia da centro area trovando l’ottima risposta di Bartoloni. Il gol dei locali è maturo e arriva al quarto d’ora: palla lunga dalle retrovie, Voinea è bravo a smorzare la sfera con il petto all’indietro per favorire Chornopyschuk che non ci pensa due volte a calciare di prima intenzione con il destro che manda il pallone ad infilarsi a fil di palo alla destra del giovanissimo portiere biancorosso. In campo c’è solo il Trodica. Al 21’ il raddoppio è servito: sulla palla diretta sul fondo arriva Chornopyschuk che è bravo a girarsi, a saltare il difensore ed a sparare verso il palo più lontano un diagonale imparabile che gonfia la rete. Il match non cambia copione anche perché la Settempeda rimane passiva. Al 34’ il Trodica sfiora il tris: pallone che cade in area da corner e in mischia Voinea riesce a colpire in girata. Palo pieno. Passano due minuti e Chornopyschuk sveste i panni da bomber per indossare quelli da rifinitore: affondo sulla sinistra dell’area e passaggio in mezzo per Emiliozzi che può calciare a botta sicura con Bartoloni reattivo e bravo nella respinta. Al 40’ azione in fotocopia per i locali con Voinea che arriva in area e dal fondo trova Chornopyschuk che può tirare un rigore in movimento con destro rasoterra che Bartoloni ferma con un bel riflesso. L’ultima emozione di un primo tempo che ha visto un monologo del Trodica porta al tiro Gobbi che incrocia con il destro trovando il montante più lontano. Il primo tentativo del secondo tempo è di Cappelletti (il migliore dei suoi per impegno, per combattività e per intraprendenza) che ci prova dalla distanza con destro controllato da Isidori. E’ il segnale, questo, che la Settempeda è più dentro la sfida e un po’ più convinta. Il Trodica abbassa i ritmi e appare più “giocabile”, anche se continua a provarci sia con Panichelli, destro bloccato da Bartoloni, sia con Gobbi, destro che tocca la parte superiore della traversa. A questo punto ecco venire fuori i biancorossi. Al 13’ lungo lancio che crea apprensione all’esperto Isidori che lascia i pali per uscire incontro al pallone senza riuscire ad intercettarlo e così Farroni può liberarsi e provare a cercare la porta vuota ma il tiro del numero 20 è solo potente e termina abbondantemente largo. Al 16’ il neo entrato Montanari (out Cervigni) tenta il sinistro dal limite: Isidori controlla in due tempi. Al 20’ ecco la chance migliore per la Settempeda per poter rimettere in discussione un match che appare segnato. Farroni, salito di tono in questa fase, cambia passo e sfonda a sinistra fino a fondo campo da dove mette un cross rasoterra più che invitante davanti alla porta dove Cappelletti, disturbato da Greco, non riesce a colpire il pallone come dovrebbe per sospingerlo in rete da pochi passi. La Settempeda non demorde e al 30’ va a costruire la trama che riapre il confronto. Quadrini esegue una punizione con pallone che spiove in area dove Voinea, completamente libero, ha un aincertezza fatale che lo porta a fermare la palla con le braccia. L’arbitro ben appostato non ha dubbi ed indica il dischetto. Mulinari (il tiratore designato e che a Grottammare si era fatto parere il penalty) lascia l’incarico a Quadrini che realizza con un piatto destro preciso che spiazza Isidori. Sembrano esserci ora i presupposti per vivere un finale diverso, ma resterà un’illusione per gli ospiti che vengono respinti da un Trodica che trova l’energia e il modo per chiudere i giochi. Giovannini (uno dei neo entrati, tutti di assoluto valore)prende palla e crossa da sinistra con Bonvin (altro subentrato) che sfiora di testa trovando l’angolo lontano. 3-1, ma non è ancora finita perché in pieno recupero (49’) giunge il 4-1. Lo stesso Bonvin parte in contropiede e una volta arrivato al limite piazza il destro. Traversa piena con palla che torna in mezzo all’area dove c’è Becker che controlla, prende la mira e mette in porta il poker che decreta la fine di un gran pomeriggio per il Trodica che può festeggiare tre punti meritati.
Il tabellino
TRODICA-SETTEMPEDA 4-1
RETI: pt 15’ e 21’ Chornopyschuk; st 31’ Quadrini su rigore, 39’ Bonvin, 49’ Becker
TRODICA: Isidori, Orazi (42’ st Rapacci), Greco, Guedak (37’ st Bonvin), Ciaramitaro, Chornopyschuk (20’ st Giovannini), Gobbi, Emiliozzi, Voinea (37’ st Marcaccio), Becker, Panichelli (23’ st Candia). A disp. Febbo, Ciucci, Ciccalè, Merzoug. All. Buratti
SETTEMPEDA: Bartoloni, d’Angelo, Cervigni (38’ st Staffolani A.), Pagliari (12’ st Montanari), Mulinari, Palazzetti, Quadrini, Massini, Cappelletti, Dolciotti, Farroni. A disp. Caracci, Piccinini, Eugeni, Andreucci, Sfrappini, Staffolani E., Meschini. All. Ciattaglia
ARBITRO: Tarli di Ascoli Piceno. Assistenti: Gorreja e Murarasu di Ancona
NOTE: ammoniti Becker, Giovannini, Palazzetti, Cappelletti, Cervigni. Angoli: 10-1. Recupero: st 5’
Roberto Pellegrino