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Estate, aumentano i rischi di incendi
Estate, aumentano i rischi di incendi

Prevenzione incendi: il sindaco emette apposita Ordinanza

Con l’estate scatta l’allarme per il rischio incendi. E’ per questo che il sindaco è tornato a emettere un’Ordinanza, secondo le linee guida dettate dal tavolo tecnico interistituzionale per il monitoraggio del settore antincendio boschivo istituito dalla Prefettura di Macerata, con cui è fatto divieto assoluto di accendere fuochi di ogni genere, fermare o sostare con veicoli a motore sopra alla vegetazione secca, transitare o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli ma è anche vietato mantenere la vegetazione infestante e i rifiuti facilmente infiammabili nelle aree esposte agli incendi, specialmente vicino ad abitazioni e fabbricati.

Richiamando il codice di Protezione civile, la stessa Ordinanza ricorda anche che è vietato gettare fiammiferi, sigarette e mozziconi o qualunque altro oggetto che possa, anche incautamente, alimentare roghi.

Inoltre ai proprietari, agli affittuari e ai conduttori dei campi a coltura cerealicola e foraggera si ricorda che, a conclusione delle operazioni di mietitrebbiatura o sfalcio, si deve realizzare una fascia protettiva tale da assicurare che il fuoco non si propaghi alle aree circostanti e confinanti.

I proprietari, gli affittuari, i conduttori, i gestori di fondi rustici a riposo ed abbandonati, di aree agricole di qualsiasi natura e loro pertinenze, di aree agricole non coltivate, di are verdi urbane incolte, i proprietari di villette e gli amministratori di stabili con annesse aree di pertinenza, invece, dovranno anch’essi provvedere ad effettuare le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione incendio provvedendo alla estirpazione di sterpaglie e cespugli nonché al taglio di siepi vive, di vegetazione e di rami che si protendono sui cigli delle strade. Dovranno essere eliminati, per una fascia di larghezza non inferiore a dieci metri e comunque fino a quanto ritenuto necessario per il rispetto dell’igiene, la sanità e l’incolumità pubblica, le sterpaglie o la vegetazione secca presente in genere in prossimità di strade o di fabbricati e impianti e in prossimità di lotti interclusi e dei confini di proprietà.

E’ inoltre fatto divieto assoluto, ovviamente, di bruciare stoppie e residui vegetali e la vegetazione spontanea su terreni incolti e a riposo.
Prescrizioni generali sono poi previste per le aree boscate, per le attività turistiche e ricettive, per le aziende di stoccaggio e trattamento rifiuti, per la distanza della vegetazione dai fabbricati,

Per chi violerà le disposizioni contenute nell’Ordinanza sono previste sanzioni.

L’Amministrazione comunale, inoltre, potrà agire in via sostitutiva e in danno ai proprietari qualora sia accertato che la mancata osservanza dell’Ordinanza possa costituire potenziale pericolo.

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