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Adriano Crocenzi e Paolo Gobbi (foto di Emanuele Bajo)
Adriano Crocenzi e Paolo Gobbi (foto di Emanuele Bajo)

A Guarcino, nel Lazio, la nuova mostra di Crocenzi e Gobbi

Dopo la doppia personale del 2021 a San Severino “Come funamboli sul filo sospesi”, Adriano Crocenzi e Paolo Gobbi hanno in programma una nuova mostra a Guarcino, in provincia di Frosinone, nei locali del Mac, il “Museo d’arte contemporanea del Piccolo formato”, museo dell’associazione culturale “Azioni d’arte” presieduto da Teresa Pollidori.

Il titolo della nuova mostra è “Offuscati dalla paura che i fuochi si spengano” e sarà inaugurata giovedì 18 maggio alle ore 17 nella Sala polivalente del Mac. L’esposizione è a cura della professoressa Loredana Rea.

La mostra sarà visitabile fino a venerdì 16 giugno, dal martedì al sabato, previa prenotazione, dalle 17 alle 19.

Nelle parole del titolo della mostra si possono intuire le idee di fondo dei lavori esposti in questa doppia personale, dove i due autori si presentano di nuovo insieme.

«Usiamo linguaggi espressivi e poetiche diverse, ma abbiamo molti punti in comune di cui, il principiale, è quello di voler creare lavori con una visione sostanzialmente evocativa della realtà, senza rifiutare la necessità di essere testimoni del presente», dichiarano Crocenzi e Gobbi.

«Per questo motivo, e per la necessità di non annullare le nostre individualità – proseguono gli artisti – la proposta del titolo è al plurale: frutto di un’ampia discussione sulla realizzazione di questo “progetto/mostra”, sul senso da dare ai lavori, senza rinunciare alle proprie peculiarità espressive».

Crocenzi, infatti, propone sculture inedite, realizzate assemblando materiali eterogenei, che saranno esposte in piccoli gruppi; Gobbi presenta anche lui inedite opere calcografiche da incisioni a puntasecca, ognuna collocata all’interno di singole cartelle in metallo.

L’allestimento installativo, svolto appositamente “in orizzontale” su piani e tavoli, è dettato dalla volontà di indurre le persone, dopo un iniziale spiazzamento, a una visione immersiva in un’ipotetica “terra cambiata” dove ci si possa fermare in ascolto di un sentire perturbante, alla ricerca degli indizi di un “qualcosa che è cambiato”, quel cambiamento del mondo e della realtà che entrambi gli autori cercano di rappresentare nei propri lavori.

Loredana Rea, critica e storica dell’arte, direttrice e docente dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, oltre alla curatela della mostra, redige il testo critico delle opere presenti e documentate nella brochure.

Nel periodo espositivo la mostra sarà visitabile su prenotazione (tel. 328.1353083)

Informazioni: Comune di Guarcino tel. 0775.46007 info@macguarcino.it – azionidarte@macguarcino.it – http://www.macguarcino.it/

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