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Home | Cabina di proiezione | “Argentina, 1985”: il film ora è nelle sale cinematografiche
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Argentina, 1985
Argentina, 1985

“Argentina, 1985”: il film ora è nelle sale cinematografiche

Pubblicato da Redazione in Cabina di proiezione 414 Visite

Distribuito su Prime Video dall’ottobre scorso e pronto ad essere proiettato nelle sale cinematografiche a partire dal 23 febbraio prossimo, Argentina, 1985 è il nuovo film del regista argentino Santiago Mitre. Attraverso questa opera, Mitre racconta il mastodontico lavoro dei pubblici ministeri Julio César Strassera e Luis Moreno Ocampo i quali imbastirono, nel 1985, il grande processo contro la giunta militare di destra che governò l’Argentina dal 1976 al 1983, capeggiata dal generale Jorge Rafael Videla e nota per gli efferati e molteplici crimini contro l’umanità commessi. Il lungometraggio è stato premiato alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia 2022 (premio FIPRESCI) ed ai Golden Globes 2022 (“Miglior film internazionale”), e concorrerà agli Oscar 2023 per la statuetta “Miglior film internazionale”.

Santiago Mitre realizza un’opera serrata, lunga ma mai statica, capace di ricostruire, tassello per tassello, l’enorme e difficoltoso lavoro dei due magistrati, Strassera, il decano, e Moreno Ocampo, il giovane alle prime armi: sebbene intimiditi e pesantemente minacciati durante il loro operato, i due magistrati raccolgono – grazie anche al fondamentale aiuto di tanti giovani collaboratori – migliaia di testimonianze dei crimini del regime (decine di migliaia di torture, uccisioni e sparizioni). Questa corposa vicenda giudiziaria è narrata attraverso una regia lineare con un montaggio classico, senza flashback per ricreare gli anni della dittatura: Mitre lascia parlare ampiamente le testimonianze in tribunale senza oberare lo spettatore di salti indietro nel tempo. Vuole che il pubblico metabolizzi, senza filtri, le parole, le crude dichiarazioni dei superstiti, come quando si assiste realmente ad un processo e, grazie all’uso azzeccato delle messe a fuoco e dei primi piani, l’autore indirizza efficacemente, dove ritiene più opportuno, l’attenzione dello spettatore affinché venga catturato dall’evento in corso. Senza la retorica celebrativa in cui spesso scade il cinema biografico, privo della piattezza di certi film di carattere storico e concentrato anche sulla quotidianità dei protagonisti, Argentina, 1985 raggiunge un equilibrio raro: è un lungometraggio duro, ma dai tratti ironici, dove il dramma del fatto si mescola con gli umoristici episodi domestici dei magistrati, ben interpretati da Ricardo Darín (Strassera) e Peter Lanzani (Moreno Ocampo).

Argentina, 1985 è un film schietto, storico e politico che non risparmia nulla al pubblico senza sovraccaricare il sentimentalismo, vuole stimolare la coscienza (ed accrescere la conoscenza) degli spettatori affinché dicano, come fa Strassera durante la sua requisitoria finale al processo, «Nunca más!», «Mai più!», alle dittature ed ai loro inevitabili ed ingiustificabili crimini.

Silvio Gobbi

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recensione cinematografica 2023-02-10
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