Abbiamo concluso il 2022 con la donazione di 100 mila euro della fondazione “L’Anello della Vita” all’Università di Camerino per l’avvio di una ricerca – che vede coinvolto l’Hospice settempedano – per studiare gli effetti della vitamina D sui pazienti oncologici e fragili. Ora torniamo a parlare della sanità locale, aprendo il 2023 con il positivo bilancio del reparto oculistico dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” di San Severino. Il reparto, guidato dal 2001 dal dottor Vincenzo Ramovecchi, ha effettuato, tra il 27 ed il 30 dicembre, ben dieci trapianti di cornea: cinque pazienti marchigiani, quattro provenienti da Abruzzo, Puglia ed Umbria, e una paziente non italiana.
L’Unità operativa di Oculistica di Macerata e San Severino (Area vasta 3) è un punto di riferimento nazionale ormai da anni, un’eccellenza che si mantiene nel tempo: la riprova sta nell’alto numero di interventi annuali, la grande quantità di pazienti, marchigiani e non, che gestisce continuamente e le tecniche all’avanguardia utilizzate. Tali tecnologie utilizzate per il trapianto della cornea possono essere perforanti (maggiormente invasive) o lamellari selettive (meno invasive, come Dsaek, Dmek e Dalk). La tecnica lamellare comporta un minor rischio di rigetto e un minor indebolimento strutturale della cornea – in quanto va ad operare soltanto nella parte malata del tessuto della cornea- ma, in certi casi, per via della gravità del paziente, viene scelta la tecnica perforante (e così è stato per quattro dei dieci pazienti recenti). Per reperire le cornee da trapiantare, il reparto contatta la Banca degli Occhi di Mestre, principale struttura europea di riferimento per numero di tessuti raccolti e inviati per il trapianto, e quella di Fabriano: tra il 2020 ed il 2021, sono state prese 101 cornee da Mestre e 29 da Fabriano.
La somma di queste cifre porta ad un totale di 130 trapianti di cornea effettuati nel biennio 2020-21 dall’Unità operativa di Oculistica, superando da sola tutti i reparti della regione, i quali in totale hanno effettuato 111 trapianti. Nel dettaglio: nell’anno 2020, 71 interventi nel reparto settempedano, 56 nella regione; nel 2021, 59 a San Severino, 55 nel resto della regione. Un reparto di eccellenza non soltanto per i trapianti corneali, ma anche per la cura del glaucoma, attraverso la chirurgia mini-invasiva mediante l’impianto stent (preserflo e xen): l’oculistica settempedana è stata tra le prime in Italia ad utilizzare queste nuove tecniche per il glaucoma dal 2016, e da allora ha impiantato 1500 stent (300 all’anno), diventando così il primo reparto in Italia per numero di interventi per glaucoma e fra i maggiori centri in Europa per questo tipo di operazioni. Inoltre il dottor Ramovecchi, negli scorsi mesi, ha effettuato interventi chirurgici in diretta per il glaucoma al Gemelli di Roma (durante il congresso Aimo-Siso) e, sempre a Roma, all’ospedale Sant’Eugenio in occasione del congresso della società italiana di Scienze Oftalmologiche.
L’equipe di oculistica lavora al massimo, come i dati dimostrano, ma, come dichiara il primario, sono sotto organico e quindi non tutte le richieste riescono ad essere smaltite. «L’amministrazione ha tutta la volontà di assumere e si è sempre dimostrata attenta ma non è semplice trovare una soluzione», il numero dei medici risulta limitato rispetto al numero di pazienti nelle liste d’attesa, ma, nonostante queste considerevoli difficoltà, il reparto riesce a mantenere l’alto livello raggiunto, anche se l’oculistica confida che il 2023 porti ad un rafforzamento necessario dell’organico complessivo.