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Un momento dell'incontro nell'aula magna del "Divini"
Un momento dell'incontro nell'aula magna del "Divini"

“La radio al tempo dei social”: incontro al “Divini” con l’associazione Radioamatori

Gli alunni delle classi seconde dell’Istituto tecnico “Divini” hanno incontrato l’Associazione radioamatori italiani, sezione di Macerata, nell’ambito del progetto “La radio nelle scuole 4.0” che è stato avviato dalla Convenzione stipulata tra Miur – Area sistemi informativi e Ari (Associazione radioamatori italiani) per dare attuazione a tutte le azioni programmate e ai singoli progetti.

La Radio nelle scuole 4.0 pone al centro della propria mission la crescita culturale e tecnologica dei giovani nell’universo delle comunicazioni radio. Il 4.0 esprime i 4 punti cardinali di riferimento per gli studenti e studentesse: applicare le nuove tecnologie e sviluppare nuove tecnologie per le radiocomunicazioni, valorizzare i talenti e le eccellenze, suscitare curiosità ed interesse per includere e invogliare anche gli studenti più fragili. Un progetto che pur essendo stato avviato diversi anni fa non era giunto mai nelle scuole del centro Italia.

Quest’anno, grazie all’impegno dell’associazione di Macerata, è stato possibile portarlo al “Divini”, per il momento unico istituto delle Marche a parteciparvi.

Il tema dell’incontro è stato “La radio al tempo dei social”; è stata illustrata l’importanza delle comunicazioni radio in situazioni di emergenza là dove, in caso di calamità, si presentano interruzioni dei normali mezzi di comunicazione. In queste occasioni i radioamatori sono una componente importante perché, a poche ore dall’evento calamitoso, possono intervenire con i loro mezzi.

Questi interventi sono molto utili anche nel campo della protezione civile e nel coordinamento di eventuali gare sportive su strada.

La sezione Ari di Macerata partecipa anche, presso la Prefettura di Macerata, alle prove di sintonia (collegamenti) tra le varie Prefetture nazionali che si svolgono periodicamente, secondo un calendario predisposto dal Dipartimento di Protezione civile.
E’ stato accennato anche all’attività radioamatoriale nel campo delle comunicazioni satellitari con il satellite Oscar-100.
Dopo aver visionato un breve video sulle domande che gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Avio (Trento) hanno rivolto all’astronauta Samantha Cristoforetti, il 28 maggio di quest’anno, è stato spiegato come avviene il collegamento con la Stazione spaziale internazionale e quali sono le difficoltà tecniche da superare.
La Stazione spaziale internazionale (International space station, Iss) si trova in orbita terrestre bassa (tra i 330 e i 400 chilometri) ed è dedicata alla ricerca scientifica, gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali: l’americana Nasa, la russa Roscosmos, l’europea Esa (con tutte le agenzie spaziali correlate), la giapponese Jaxa e la canadese Csa-Asc.
Il contatto radio con la Stazione spaziale in genere avviene con la modalità “Telebridge” (ponte telefonico), in teleconferenza tra la scuola e una particolare stazione radio, equipaggiata per le comunicazioni satellitari, addetta a gestire lo scambio di comunicazioni tra la Stazione spaziale e la scuola interessata.
Al termine dell’incontro è stata fatta una breve dimostrazione di trasmissione in codice morse. Sono seguite alcune domande fatte dagli alunni.
Erano presenti i seguenti radioamatori: Fiorino Luciani (IW6CUY) che ha curato la presentazione e coordinato le modalità dell’incontro, Gianni Bonfigli (IK6CGO) per la dimostrazione in alfabeto morse, Zeno Della Ceca (IK6COX), presidente dell’Ari (sezione di Macerata), Giuliano Tognetti (IK6IXC), segretario della sezione.

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