Sottoscritto in Prefettura, alla presenza del prefetto Flavio Ferdani, del questore Vincenzo Trombadore, del comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Nicola Candido e del comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Ferdinando Falco, il protocollo d’intesa “Scuole sicure” per l’anno scolastico 2022-2023. Anche il Comune di San Severino ha aderito al progetto. “Si tratta di un’iniziativa – spiega il sindaco Rosa Piermattei – finalizzata alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici”. Per la realizzazione del progetto è stato concesso al Comune un contributo di oltre 12 mila euro, grazie a un finanziamento del Ministero dell’Interno.
In particolare una quota parte del fondo per la sicurezza urbana viene destinato a finanziare progettualità per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza, l’assunzione a tempo determinato di agenti di Polizia locale, il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario del personale della stessa Polizia, l’acquisto di mezzi e di attrezzatture e la promozione di campagne informative volte alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Il progetto parte a novembre e durerà fino a maggio 2023. Sono stati coinvolti i dirigenti scolastici del “Divini”, del “Tacchi Venturi” e dell’Ipsia, i quali hanno dato la loro disponibilità a sostegno delle iniziative che verranno concretizzate nel corso dell’anno scolastico. Fra queste ci sono l’intervento di uno psicologo, esperto di disagio giovanile, che parlerà agli alunni di tutte le terze Medie e quinte “Superiori”, e la distribuzione di opuscoli informativi a tutti gli studenti. Poi, per quanto riguarda il territorio, ci saranno dei controlli mirati alle fermate dei bus e agli ingressi degli Istituti scolastici in collaborazione con l’unità cinofila della Polizia locale di Toletino e i Carabinieri di San Severino.
Inoltre, come spiega il comandante della Polizia locale, il sostituto commissario Adriano Bizzarri, “verranno posizionate delle particolari telecamere mobili autoalimentate in luoghi strategici e il nostro personale seguirà un corso di formazione iniziale sugli stupefacenti. Corso tenuto da un ufficiale della Polizia di Stato. Seguirà poi un altro corso di tecniche operative”.