Home | Cronaca | Patteggia la pena dopo l’arresto alle Poste per minacce e resistenza
Euro Net San Severino Marche
L'ingresso dell'Ufficio postale
L'ingresso dell'Ufficio postale

Patteggia la pena dopo l’arresto alle Poste per minacce e resistenza

Si è tenuta in mattinata, presso il Tribunale di Macerata, l’Udienza di convalida conseguente all’arresto eseguito nella tardissima mattinata di sabato 12 marzo all’Ufficio postale di San Severino dove la locale pattuglia dei Carabinieri era stata chiamata a intervenire a seguito della segnalazione di una persona che voleva accedere ai servizi senza il “Green pass”.

L’uomo, non accettava il diniego pretendendo di effettuare a tutti i costi il duplicato della propria carta per l’accredito del “Reddito di cittadinanza” ed andava su tutte le furie, turbando il regolare svolgimento delle attività. Così, nonostante gli inviti, non desisteva nel dare sfogo alla sua rabbia tanto che gli impiegati si vedevano costretti a richiedere l’intervento dei Carabinieri.

I militari, non appena giunti sul posto, in presenza degli impiegati, venivano immediatamente fatti bersaglio delle sue frasi oltraggiose oltre che gravemente minacciose, rivolte loro con immotivata irruenza, alla loro semplice vista.

A nulla servivano i tentativi di stemperare gli animi e di riportare la situazione alla calma. Nel frattempo, sopraggiunto anche l’orario di chiusura dell’Ufficio postale, alle plurime richieste di lasciare i locali, questi opponeva dura e ferma resistenza ai militari operanti, dimenandosi animatamente. “Da qui non mi muovo fino a quando non mi rifanno la carta”.

La pattuglia, anche se con non poche difficoltà, non poteva quindi far altro che accompagnare l’uomo in caserma per procedere alla sua formale identificazione.

Fortunatamente nessuno riportava lesioni nonostante che l’uomo, residente a San Severino, anche qui continuava ad opporre fattiva resistenza, oltre alle sue continue minacce. Per la serie di reati ipotizzati veniva pertanto dichiarato in arresto e condotto ai domiciliari in attesa dell’udienza direttissima dove è stato difeso dall’avvocato Barbara Recanati di Macerata. Alla fine ha patteggiato 4 mesi e 20 giorni convertiti in una pena pecuniaria di 10 mila e 500 euro da corrispondere in 30 rate mensili.

Centro Medico Blu Gallery