Una lapide e un ulivo in memoria di tutte le vittime del Covid-19, a cominciare da quelle settempedane: da Giovanni Papavero, che fu il primo nel marzo del 2020, fino a Lando Borri che, deceduto lo scorso aprile, speriamo sia stato l’ultimo a cedere sotto i colpi del virus.
La commemorazione si è concretizzata a Cesolo per iniziativa del Comitato di frazione, presieduto da Sabrina Piantoni, e dell’Amministrazione comunale. Presenti anche il sindaco Rosa Piermattei, il vice sindaco Vanna Bianconi e il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata. Sono intervenuti inoltre i volontari della Croce Rossa – con in testa la coordinatrice Elena Amici – e i membri dell’Associazione nazionale dei Carabinieri. C’erano i familiari di Giovanni Papavero: la moglie Angela e le figlie Monia e Samuela. Poche parole, tanta commozione e sentimenti di vicinanza per chi ha perso un proprio caro a causa della pandemia.
La lapide è stata donata dalla ditta Soverchia Marmi, mentre l’ulivo è stato offerto da Fabrizio Valeri dell’Agrizoo di Cesolo.