Le nuove povertà, alla luce degli effetti del sisma del 2016 e delle nuove vulnerabilità determinate dall’emergenza pandemica da Covid-19, sono state il tema al centro di un incontro tra l’arcivescovo Francesco Massara, il coordinatore degli Ambiti territoriali sociali 16, 17 e 18, Valerio Valeriani, il presidente dell’Unione montana di San Severino e il suo omologo dei “Monti Azzurri”, Giampiero Feliciotti.
All’iniziativa, ospitata nella nuova sede del centro polifunzionale dell’Ats 17 “Tutti al Centro”, hanno preso parte anche i rappresentati delle Caritas territoriali allo scopo di condividere e concordare le misure da assumere in base alle evidenze emerse all’interno dei territori dei tre Ambiti sociali. Lo scopo è strutturare una stretta collaborazione per garantire un intervento concertato e tempestivo nelle situazioni di vulnerabilità individuale e familiare al fine di scongiurare il rischio di esclusione sociale della popolazione più fragile.
I servizi sociali dei tre Ambiti territoriali sociali hanno condiviso la metodologia integrata sperimentata nel Tavolo della povertà e nell’Emporio solidale come modello di intervento virtuoso di coinvolgimento ed empowerment delle persone e delle famiglie vulnerabili, così da promuovere la piena condivisione dei progetti di sostegno e inserimento sociale.
Incrociare le informazioni è stato l’imperativo condiviso da tutti i partecipanti all’incontro che hanno convenuto anche sulla necessità di mettere a sistema gli interventi di sostegno e accompagnamento della popolazione.
Occorrerà poi monitorare con attenzione le condizioni più a rischio e prevenire gli effetti della doppia emergenza, sul piano economico e sociale, oltreché rafforzare l’offerta di opportunità di reinserimento sociale e lavorativo, sia attraverso gli strumenti dei tre Ambiti sociali sia tramite quelli forniti dalle Caritas territoriali.
A questo primo incontro ne seguiranno altri per consolidare il confronto e la collaborazione anche alla luce della progettazione attiva nell’ufficio interambito “Europa” che mira a realizzare un sempre più stretto e proficuo rapporto tra i 3 Ambiti sociali e i soggetti pubblici e privati e del terzo settore attivi sul territorio.