Padre Gino Binanti, durante la sua missione, è stato anche allenatore del Wolayta Tussa, la squadra di calcio che aveva fondato e che, assieme a lui, nel 1997 ha vinto la Coppa Etiopia. In suo ricordo oggi i suoi ex giocatori hanno indossato una maglia commemorativa, aprendo il corteo funebre a Soddo, dove tantissima gente si è raccolta in preghiera con le lacrime agli occhi. Dopo la celebrazione in cattedrale, la salma è stata sepolta – per espressa volontà – nel villaggio di Waja, il luogo in cui il frate minore cappuccino- partito da San Severino nel 1970 – ha iniziato la propria opera missionaria. Molto toccante anche il tributo pubblico che la popolazione locale ha voluto dare ad Abba Gino nello stadio della città, un posto a lui tanto caro perché attraverso lo sport, in particolare il calcio, era riuscito a dare dignità e coraggio a tanti giovani del Wolayta.
Vi proponiamo una galleria di foto, tratte dalla pagina Facebook delle Missioni estere dei Cappuccini delle Marche che, meglio di tante parole, descrivono il dolore e la partecipazione di quanti volevano davvero bene al “nostro” padre Gino.
- I funerali in cattedrale a Soddo
- Il corteo funebre
- Il corteo funebre
- L’omaggio dei suoi ex giocatori vincitore della Coppa d’Etiopia
- Lo striscione all’ingresso dello stadio
- Padre Gino Binanti in una foto d’archivio