Dopo aver letto l’appello della Casa di riposo, l’inesauribile Francesca Forconi si è subito attivata – come aveva già fatto con straordinaria generosità per sostenere la popolazione più bisognosa all’indomani del terremoto – e ha scritto sui suoi canali social di voler aiutare i nonnini in difficoltà. In verità non ha chiesto nulla pubblicamente, perché consapevole che tutti in questo momento si trovano in difficoltà per colpa del Covid, ma la macchina della solidarietà si è subito riattivata fra tante persone che conoscono le sue battaglie e sanno bene la sua serietà.
“Devo ringraziare davvero tutti – dice Francesca -, e sono davvero in tanti: la loro vicinanza sta dando buoni risultati. Ma ciò che mi ha commosso è stata la prima risposta, giunta da una signora di Brescia, direttamente dalla zona rossa, uno dei luoghi più colpiti dal virus. Mi sono trovata in difficoltà, non volendo togliere qualcosa a chi magari ne avrebbe avuto più bisogno… Però lei mi ha detto: ‘Oggi a te, domani a me… E di fronte agli anziani non esiste niente di più serio!’. Sono trascorse poche ore e il pacco di Laura era già a San Severino, accompagnato da una lettera commovente. I piccoli gesti sono grandi dimostrazioni di generosità, chi conosce il vero dolore non si gira dall’altra parte”.
Poi, grazie all’amico Giulio, sono arrivati alla Casa di riposo addirittura due camioncini di “Dpi” dalla Puglia. E, sempre tramite Francesca Forconi, sono arrivate 20 visiere e 40 mascherine Ffp2. “Le hanno inviate due persone che vivono fra le mie amate montagne nell’alto maceratese, nel posto in cui il terremoto ha picchiato duramente lasciando ben poco in piedi – racconta Francesca -. Parliamo di persone che hanno subìto tanto e perso pure parecchio ma, nonostante ciò, non si sono tirate indietro nell’aiutare chi ora è in difficoltà. Rimango sempre senza parole di fronte a questi gesti e mi fanno vedere il mondo in maniera diversa, perché in fondo non è poi così brutto come lo descrivono dal momento che esistono persone così… E ho avuto la fortuna di conoscerne tante, proprio di persone così…”.
Sono quindi arrivati gli aiuti della Croce Rossa di Visso, della Onlus “La Terra trema il cuore no” e di Ornella Giaconi, nonché di tanta altra gente – da nord a sud d’Italia – che è voluta restare anonima, inviando a San Severino materiali monouso per la “Lazzarelli” anche tramite spedizioni Amazon. Parliamo di merce per svariate migliaia di euro, fino all’ultima consegna – in ordine di tempo – che ha visto Francesca Forconi portare alla Casa di riposo addirittura un carrello per i medicinali o vivande da riservare all’area Covid. Una donazione importante arrivata grazie alla generosità di Letizia Pellecchia.
Immaginiamo, comunque, che il tam tam della solidarietà innescato da Francesca continuerà a portare tanti altri aiuti ai nostri “nonnini” e a chi ogni giorno si sta prendendo cura di loro per superare questa difficilissima emergenza Covid.