Ad Aprilia, nel Lazio, c’erano quasi tutti i più forti specialisti del ciclocross, non solo dell’Italia centrale, per contendersi il primo Trofeo Fonte San Vincenzo. E ai nastri di partenza non poteva mancare l’irriducibile campione settempedano Pietro Pavoni, leader del team Co.Bo. di San Severino. Ebbene, nella classe regina – l’Open maschile – si è classificato nella top ten ed è risultato primo dei marchigiani giunti al traguardo. Un bel successo per Pavoni, arrivato nono alle spalle dei protagonisti della classifica generale del circuito, concludendo una gara difficile che prevedeva uno “strappo” piuttosto impegnativo a ridosso del traguardo. Della stessa “spedizione” facevano parte anche gli “Amatori” Paolo Pavoni (fratello gemello di Pietro), che è salito sul secondo gradino del podio nella classe Master 4, e altri due settempedani, sempre nella stessa categoria: Giovanni Filippo Raimondi, che ha chiuso la prova al sesto posto, e Andrea Pasquarella, ritiratosi per una caduta. “Sono contendo della mia prestazione – dice soddisfatto Pietro Pavoni – perché quella di Aprilia era l’unica gara nazionale in calendario per quel giorno, c’erano quindi molti concorrenti forti. Il numero delle prove è ridotto al minimo per via del Covid: ecco perché il livello tecnico delle sfide è piuttosto alto”.
La settimana precedente lo stesso Pavoni aveva raggiunto un altro bel risultato nell’appuntamento di San Martino a Castello di Serravalle (Bologna), dove – sempre nella categoria Open – aveva chiuso al ventesimo posto confrontandosi con i migliori ciclocrossisti della stagione, provenienti soprattutto dal nord Italia. Il fratello Paolo, invece, aveva centrato pure in quel caso la piazza d’onore fra gli amatori Master, a conferma del suo buon momento di forma. Per i gemelli settempedani, portacolori del Team Co.Bo. Pavoni, l’annata agonistica proseguirà fino a gennaio, con qualche evento importante atteso anche nelle Marche.
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