Domenica 2 agosto è terminata la Festa del perdono, tradizionale appuntamento di metà estate nel convento dei frati cappuccini di San Severino. Quest’anno la classica “tre giorni” è stata impreziosita dalla riapertura della chiesa, grazie a lavori di messa in sicurezza post terremoto.
Vi proponiamo di seguito la riflessione che il Centro di esperienza e formazione francescana ha pubblicato sulla propria pagina Facebook all’indomani della festa.
Carissimi amici,
ci risvegliamo questo lunedì con la gioia nel cuore per quanto di bello abbiamo vissuto in questi ultimi tre giorni nel nostro convento di Colpersito in occasione della festa del perdono. Grande è stata la risposta e il coinvolgimento del popolo e grandissima l’emozione di poter finalmente riaprire la nostra chiesa al culto dei fedeli (la messa feriale riprenderà da stasera in chiesa alle ore 18.30). Vorremmo perciò esprimere in maniera ufficiale una serie di ringraziamenti in segno della nostra gratitudine.
Grazie al Signore per la sua bontà e la sua misericordia, roccia inestirpabile della nostra fede.
Grazie all’Ordine francescano secolare con il quale condividiamo in spirito di famiglia la vocazione francescana.
Grazie alle sorelle clarisse per la loro graditissima presenza in mezzo a noi.
Grazie al sindaco Rosa Piermattei e all’amministrazione comunale di San Severino Marche, i quali hanno ben compreso l’importanza di questo luogo e hanno sempre offerto nella massima disponibilità un continuo sostegno e un fattivo contributo perché si potesse giungere alla riapertura della chiesa.
Grazie all’architetto Luca Cristini per il progetto di messa in sicurezza della chiesa, alla ditta Zaganelli per la realizzazione fattiva dell’opera, al geometra Stefano Paccaloni per il costante aiuto.
Grazie a quanti nel corso di questi ultimi mesi, non solo da vicino, ma anche da lontano, si sono offerti in tanti modi per dare una mano con il lavoro manuale per rimettere in sesto il convento e renderlo bello e accogliente per tutti.
Come ci ha ricordato il cardinale Edoardo Menichelli, il convento del Santissimo Salvatore in Colpersito, divenendo un “Centro di esperienza e di formazione francescana” è chiamato ad essere un luogo importante dal punto di vista spirituale, vocazionale e culturale perché san Francesco d’Assisi ha ancora moltissimo da dire e da dare a tutti noi, uomini e donne in cerca della pienezza della vita.
Le foto sono state scattate da Lorenzo Zaganelli, che ha seguito i lavori per la ditta “Zaganelli PierPaolo Costruzioni”, cui si devono le importanti opere compiute – su progetto dell’architetto Luca Maria Cristini – per preservare la struttura in attesa di un intervento di ristrutturazione.