Ultime news
  • Festa della Repubblica: in piazza la consegna della Costituzione ai neodiciottenni
  • Canfaito, si paga il parcheggio il 2 giugno, il 15 agosto e nelle domeniche d’autunno
  • Volley, stagione al top: i commenti del presidente Martini e del diesse Soverchia
  • Basket, la Rhutten brinda alla “buona annata” e si lancia verso… l’Estathé 3×3
  • Contram, il ringraziamento dell’Amministrazione a Francesco Fattobene
  • Il Palio dei castelli torna all’antico: maxi edizione, fuochi d’artificio compresi
  • L’ingegner Luca Bonci nuovo vice presidente della Contram Spa
  • Dopo 7 anni il Consiglio di Stato mette la parola fine alla vicenda del punto nascita: ricorso respinto
  • Danza sportiva: le ragazze del “Tacchi Venturi” seconde ai Giochi nazionali
  • Al Feronia il “Concerto per la Città” ammalia San Severino

Il SettempedanoIl Settempedano

Soverchia Marmi
  • Home
  • Elezioni Comunali
    • Ultime News
    • 2021
      • Elenco liste
      • Risultati
    • 2016
      • Elenco liste
      • Risultati
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • L’angolo matematico
    • Pillole di cultura Settempedana
    • Cabina di proiezione
  • Teatri di Sanseverino
  • L’intervento
  • Economia
  • Sport
    • Speciale TOKYO 2020
  • Contatti
Home | Cultura | La recensione: “Bombshell”, film diretto da Jay Roach
Euro Net San Severino Marche
Bombshell
Bombshell

La recensione: “Bombshell”, film diretto da Jay Roach

Pubblicato da Redazione in Cultura 1,556 Visite

Megyn Kelly, anchorwoman di spicco del canale conservatore Fox News, è scelta per il dibattito con Donald Trump, candidato alla nomination repubblicana. La giornalista (e avvocato) è tosta: incalza il tycoon sulle sue dichiarazioni diffamatorie e sessiste nei confronti delle donne. Il fatto di essere una donna capace e schietta, infastidisce l’imprenditore il quale, stizzito, comincia a denigrarla attraverso Twitter. La vita di Megyn muta: gli haters cominciano a farsi sempre più insistenti. Inoltre, all’interno dell’azienda, sta emergendo uno scandalo: Rogers Ailes, CEO della Fox da tempo immemore, è accusato da Gretchen Carlson (altra giornalista di spicco dell’emittente) di averla violentata. Inizia il polverone per la rete di casa Murdoch: pian piano, tra incertezze, paure e ricatti, altre dipendenti cominciano a testimoniare contro Ailes (dopo vari dubbi, anche Megyn Kelly racconterà ciò che ha subito da Ailes), fino ad arrivare alla destituzione del CEO.

Una vera bomba: non a caso, il titolo del film è Bombshell, diretto da Jay Roach, sceneggiato da Charles Randolph, disponibile su Amazon Prime Video. Un fatto di cronaca delicato, testimone dell’ancora problematica situazione che troppe donne si ritrovano a vivere. Le tre protagoniste, Megyn Kelly, Gretchen Carlson e Kayla Pospisil (le prime due realmente esistenti, la terza un personaggio di finzione: una figura che fa da sintesi delle varie testimonianze di donne abusate) sono le vittime di una piramide maschilista. Promettere un lavoro in base alla disponibilità sessuale, le capacità vanno in secondo piano: questo è il paradigma. Non basta essere brave e preparate per ottenere un programma nella migliore fascia oraria della Fox: bisogna alzare la gonna (e non solo) secondo le voglie di Ailes. Non è facile denunciare: le donne si sentono sole, impaurite, ricattabili, abbandonate e sporche, non degne di rispetto e di credibilità, per questo le denunce sono lente ad affiorare (o proprio non vengono mai a galla). Jay Roach punta ad una narrazione serrata, veloce e fitta: sotto questo aspetto, grande è il merito dello sceneggiatore Randolph, noto per aver scritto l’ottimo lavoro La grande scommessa (The Big Short, regia Adam McKay, 2015). Lo stile è precisamente quello: concitato e dettagliato, pieno di nomi e di fatti. La pellicola è rinforzata dall’ottima interpretazione delle tre attrici protagoniste: Charlize Theron, Nicole Kidman e Margot Robbie (rispettivamente, Megyn Kelly, Gretchen Carlson e Kayla Pospisil). Tutte e tre entrano perfettamente nei loro ruoli: hanno percepito la gravità della storia da loro rappresentata e si immedesimano pienamente nella vicenda. L’impronta dell’inchiesta è efficace: ciò che viene raccontato, non può essere dimenticato. Bombshell è la punta dell’iceberg della condizione femminile comune a molti ambienti lavorativi, competitivi o meno che siano, sia pubblici che privati: il retaggio della donna soprammobile/oggetto è diffuso non soltanto tra i conservatori. Il caso Ailes è precursore (di un anno) del più famoso #MeToo, il movimento che travolse la figura del produttore cinematografico Harvey Weinstein. Esempi di un utilizzo deviato del sesso, come un efferato strumento di potere e brutalità. Le violenze subite dalle dipendenti della Fox non sono le uniche al mondo, ma le poche venute fuori: quante altre storie ci sono ancora da raccontare, gravi ed esplosive come queste. È solo l’inizio, tante “bombshells” sono ancora nei paraggi.

Silvio Gobbi

Print Friendly, PDF & EmailStampa questo articolo
recensione cinematografica 2020-07-07
+Redazione
  • tweet

TAG: recensione cinematografica

Centro Medico Blu Gallery
Articolo Precedente Cinema in piazza: il secondo film è “Green book”
Articolo Successivo Illuminazione: Comune e Assem spiegano i vantaggi del project financing

Articoli simili

Feronia gremito per il concerto dei giovani musicisti del Tacchi Venturi

Al Feronia il “Concerto per la Città” ammalia San Severino

26 maggio 2023

Irene Moscatelli

Unimc, Irene Moscatelli si laurea con 110 e lode in Scienze della formazione

26 maggio 2023

C’era una volta San Severino: “Un grande baritono nostro concittadino”

25 maggio 2023

Nuove foto

Gli artefici dell'iniziativa
Il palazzo municipale in Piazza del Popolo
Tolentino-San-Severino
Pinkowski (Serralta)
Andrea Angeletti con il presidente Renzo Bisonni
Il cantiere a San Michele
In scena al Feronia Marconi e Valentini
Escursione al tramonto
Francesco Bernardi
Agenti della Municipale
Cerimonia di inaugurazione dopo i lavori
Gabriele Cipolletta

Social

Seguici su Faebook

Login

  • Registrati
  • Hai dimenticato la password?

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Il Settempedano

Direttore editoriale
Cristiana Zampa

Direttore responsabile
Mauro Grespini

Cellulare +39 (338) 3616476
maurogres@hotmail.com

Editore
Associazione Gopher
Reg. Trib. di Camerino
n. 2/97 del 20/05/1997
P.IVA 01288480435

Elenco categorie

  • Attualità (2.014)
  • Cabina di proiezione (22)
  • Consigliati (2.024)
  • Cronaca (1.892)
  • Cultura (1.681)
  • Economia (832)
  • Elezioni Comunali (171)
  • L'angolo matematico (12)
  • L'intervento (266)
  • Pillole di cultura Settempedana (24)
  • Speciale TOKYO 2020 (10)
  • Sport (2.659)
  • Teatri di Sanseverino (298)
Il Settempedano © Copyright 2020, Tutti i diritti riservati | Web Agency Studio Borgiani