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La consegna dei Dispositivi di protezione
La consegna dei Dispositivi di protezione

Donazione di camici, visiere e mascherine ai nostri medici

Visiere protettive, camici e mascherine destinati ai medici di medicina generale, ai medici della continuità assistenziale e ai pediatri del Distretto di San Severino e Camerino sono stati consegnati da Banco Farmaceutico, Cdo e Medicina e Persona, grazie alla raccolta fondi avviata per far fronte alle necessità delle persone impegnate nell’emergenza Covid-19 “Aiutaci a curare”. La campagna, lanciata durante la fase1, aveva lo scopo di sostenere le strutture sanitarie più in difficoltà.

Ad attivare l’iniziativa il delegato territoriale del Banco Farmaceutico, Pierluigi Monteverde, e il direttore sanitario della Casa di riposo “Lazzarelli”, Giuseppe Tartaglia, che hanno provveduto alla consegna di una cinquantina di pacchi contenenti diversi dispositivi, alla presenza del sindaco Rosa Piermattei, la quale ha voluto sottolineare la vicinanza ai malati, in un momento di grave difficoltà e pericolosità, da parte dei medici di famiglia.

“Rischiando la propria vita questi professionisti – ha ricordato la Piermattei – non hanno mai lasciato soli i propri assistiti”.

Soddisfazione per la buona riuscita dell’iniziativa è stata espressa anche dal delegato del Banco Farmaceutico, Pierluigi Monteverde: “Abbiamo deciso di dare un nome a questa nostra operazione chiamandola #fareinsieme. Grazie al Banco abbiamo ricevuto 9 mila euro, dei 260 mila raccolti in tutta Italia, che ci hanno permesso di dotare il personale di necessari Dpi di cui per giorni e settimane sono stati sprovvisti in una fase comunque delicatissima per il supporto e il soccorso ai pazienti. Questa donazione va a colmare una situazione precaria per tanti sanitari che ora potranno accedere nelle case dei propri assistiti e negli ambulatori in tutta sicurezza”.

La campagna “Aiutaci a curare” ha visto anche consegnare all’Asur Marche un ecografo portatile, nonché analoga attrezzatura pure all’Azienda Ospedali riuniti di Ancona.

Il Banco Farmaceutico ha poi portato avanti, anche in piena emergenza, l’attività della raccolta e del recupero dei farmaci validi: un’attività che dura tutto l’anno e che coinvolge 13 farmacie e 8 enti in provincia di Macerata. Ben 8 di queste realtà si trovano nel territorio tra San Severino e Castelraimondo: 5 sono le farmacie (3 farmacie di San Severino Marche, una di Gagliole e una di Castelraimondo) e 3 gli enti (le Case di riposo di San Severino, Castelraimondo e Gagliole). Grazie alla raccolta è stato possibile recuperare 15 mila farmaci per un valore di 200 mila euro capace di raddoppiare se si sommassero a questo i costi per lo smaltimento.

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