A fine stagione fra Giacomo Bonaventura e il Milan sarà addio. Come infatti riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, il verdetto rossonero c’è e molto difficilmente il club tornerà sui propri passi. Il contratto in scadenza quest’estate non verrà rinnovato, col giocatore pronto a salutare dopo 6 lunghi anni in casa Diavolo.
I motivi di tale decisione sono legati semplicemente alla filosofia abbracciata da Elliott Management Corporation. Anagrafe in primis, dati i 31 anni ad agosto del giocatore, poi anche i parametri economici. L’ingaggio da 2 milioni netti a stagione in realtà non sarebbe affatto fuori scala, ma per la società evidentemente è comunque eccessivo in relazione alla centralità nel progetto.
Se ne va così un grosso senatore di questo recente Milan. Con 171 partite all’attivo, infatti, parliamo del terzo rossonero per numero di presenze dietro ad Alessio Romagnoli con 181 e Gianluigi Donnarumma con 190. Ma il classe ’89, preziosissimo jolly tattico, è anche il primo in rosa per numero di gare complessive in serie A: 242.
Il Milan saluta inoltre anche un inedito bomber, perché Bonaventura, nell’ultimo decennio, si è silenziosamente laureato anche come secondo miglior marcatore milanista con 34 reti al pari di Carlos Bacca e alle spalle di Zlatan Ibrahimovic con 60. Un addio importante per il club, mentre per Jack c’è già mezza serie A che lo aspetta.