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Docenti ed ex studenti alla cena dei 25 anni dal diploma
Docenti ed ex studenti alla cena dei 25 anni dal diploma

Itis, la Meccanica ieri e oggi: l’elogio a 25 anni dal diploma

Come nelle migliori tradizione ex studenti dell’Itis si sono ritrovati per una conviviale. Questa volta parliamo del corso di Meccanica del 1994.

A 25 anni dal diploma gli studenti e i relativi professori si sono ritrovati a festeggiare tale ricorrenza presso il ristorante “Ponte dei Canti” a San Severino. “Anello di congiunzione” l’ex studente Francesco Cicconi, oggi docente proprio all’Itis nel corso di Meccanica. Tanti e piacevoli i ricordi che si sono succeduti durante la serata. Nel ’94 gli studenti del corso erano solo 10, mentre ora il numero è di molto aumentato: basti pensare ai 52 ragazzi delle prossime terze di Meccanica. E’ da molti anni che questa specializzazione ha due classi dal terzo fino al quinto anno: segno di una marcata professionalità del corpo docente, nonché di una richiesta sempre maggiore da parte del territorio. A tal proposito gli ex studenti Marco Ciciani (perito meccanico), socio senior dello studio professionale di meccanica Esa Project di Castelraimondo, ha sottolineato che “l’Ordine dei periti di Ancona-Macerata ci dice che da analisi e stime fatte nelle aziende europee serviranno circa 3 mila – 4 mila periti meccanici” . Massimiliano Palombi (perito e ingegnere meccanico), anch’egli socio senior dello studio professionale di meccanica Esa Project di Castelraimondo, ha confermato la mancanza “cronica” di periti meccanici: “A fronte di circa 30 diplomati all’anno, considerando coloro che proseguono gli studi a ingegneria meccanica e coloro che intraprendono altri percorsi lavorativi, solo 10-12 sono i periti che si dedicano all’attività professionale, e questo per tutto il nostro territorio” .

Pure altri due studenti, Marco Bracaccini e Daniele Salvatori, sono dello stesso avviso: “Grandi e piccole aziende sono alla costante ricerca di periti meccanici, che oltre alle materie base di meccanica, disegno e tecnologia, abbiano anche conoscenze di sistemi nonché di matematica e sappiano leggere e parlare correttamente l’inglese tecnico”.

Gli ex docenti, Itp e assistenti tecnici – presenti quasi tutti quelli del 1994 – sono stati ben lieti di apprendere sia l’espansione numerica del corso di meccanica, sia l’attuale richiesta di operatori meccanici da parte delle aziende del territorio. L’ingegner Luciano Achilli: “Non sempre c’è bisogno di andare lontano dalla propria città per trovare un lavoro nel settore meccanico. Anzi, il maceratese offre una vasta scelta, come vasto è il campo di lavoro di un perito meccanico attuale”. Un altro ingegnere (da poco premiato all’Ordine degli Ingegneri di Macerata per i 50 anni dalla laurea), il professor Giuseppe Viti, ricorda come “un perito meccanico non deve sapere solo disegnare: egli deve essere l’ “interprete” del progetto dell’ingegnere, trasformandolo nell’esecuzione da parte dell’operaio”. E l’ex assistente tecnico Enrico Brandi aggiunge: “Non dimentichiamo il campo del controllo qualità, nonché il settore delle prove di controllo tecnologiche sui materiali: settori sempre attuali e nei quali solo i periti meccanici possono essere
utilizzati”.

Massimo Cappellacci, ex studente e attuale assistente tecnico al “concorrente” Itis di Recanati conferma: “Pure a Recanati i periti meccanici non riescono a supplire alle offerte di lavoro proposte”. Poi l’ex studente Marco Ciattaglia rimarca: “Io ho intrapreso un’attività nel campo edile, ma la formazione ricevuta non è andata certamente sprecata, permettendomi un approccio comunque tecnico alla mia attività imprenditoriale”. Loris Ricotta conclude: “Il mio lavoro è nel settore automotive, dove la meccanica è “pane quotidiano”; pertanto, oltre a ringraziare i professori dell’Itis per ciò che mi hanno insegnato, dico anche che un perito meccanico ha talmente tante diverse opportunità lavorative che si può permettere di scegliere quella per cui è più portato”.

L’alternanza scuola-lavoro offerta dall’Itis – spiega Francesco Cicconi – è un valido strumento per far “interagire” studenti e imprese: “Oltre ai previsti periodi di stage, durante l’anno scolastico, praticamente sono le imprese stesse che chiedono che i nostri studenti possano effettuare altri periodi di stage nel periodo estivo. Non abbiamo abbastanza studenti per “coprire” tutte le richieste che ci pervengono dalle aziende del territorio”.

Tutti partecipanti auspicano che la prossima “festa” si celebri quanto prima, in occasione dell’inaugurazione del nuovo stabile dell’Itis, di cui da poco sono iniziati i lavori. Gli ex studenti ed ex docenti hanno voluto donare all’attuale corso di Meccanica uno strumento di misura, che sarà utilizzato nel laboratorio di tecnologia meccanica, per la misura della prove di durezza meccanica. Un plauso particolare all’ex studente Loris Ricotta che ha pensato a curare la coreografia dell’evento presso il ristorante e a tutti i partecipanti che al 10°, al 20° e ora al 25° anno dal diploma si ritrovano sempre ben volentieri. Siamo certi che gli “ex” docenti siano ben contenti dei traguardi raggiunti dai loro “ex” studenti, con i quali il legame di affetto personale e stima professionale reciproca non sono venuti mai meno. L’Itis rappresenta una “grande famiglia” che abbraccia tutto il territorio maceratese ed eventi come questa ricorrenza dimostrano l’importanza che tale istituto superiore possa continuare a operare su alti livelli – come da 60 anni a questa parte – sia per la formazione tecnica, sia per la crescita personale dei propri studenti e docenti.

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