Ultime news
  • Compleanno speciale con 100 candeline per Fidalma Ruggeri
  • Nuoto sincronizzato: al Blugallery l’ex capitana della Nazionale azzurra
  • Studiosi e religiosi a confronto per celebrare San Pacifico Divini
  • La Settempeda vince in casa il derby contro la Folgore (3-1)
  • Serralta battuto dalla capolista Camerino – Castelraimondo (3-1)
  • Lutto per Simone Montecchia: il “grazie” della famiglia
  • Gabriele Pacini è il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia
  • Gli escursionisti del Cai inaugurano l’anello del monte Sant’Apollinare
  • Si allenano a San Severino i baby pugili del vivaio marchigiano
  • A Pitino sfida fra arcieri per il “Memorial Massimo Diamantini”

Il SettempedanoIl Settempedano

Soverchia Marmi
  • Home
  • Elezioni Comunali
    • Ultime News
    • 2021
      • Elenco liste
      • Risultati
    • 2016
      • Elenco liste
      • Risultati
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • L’angolo matematico
    • Pillole di cultura Settempedana
    • Cabina di proiezione
  • Teatri di Sanseverino
  • L’intervento
  • Economia
  • Sport
    • Speciale TOKYO 2020
  • Contatti
Home | Cultura | La recensione. “Stanlio & Ollio”, di Jon S. Baird
Euro Net San Severino Marche
Stanlio & Ollio
Stanlio & Ollio

La recensione. “Stanlio & Ollio”, di Jon S. Baird

Pubblicato da Mauro Grespini in Cultura 1,290 Visite

Nel 1953, il duo comico noto al grande pubblico come “Stanlio & Ollio”, cominciò una tournée teatrale nel Regno Unito, per tornare alla ribalta, dopo la parabola discendente cominciata nel secondo dopoguerra. Dopo la celebrità raggiunta nelle prime decadi del Novecento, i due istrioni, ormai invecchiati e con pochi soldi (per spese pazze e diritti d’autore cinematografici non riscuotibili), dovettero ricominciare dai teatri per promuovere la loro attività: un tour, una gavetta come se fossero dei giovincelli alle prime armi. Il mondo degli anni Cinquanta era differente rispetto agli anni d’oro: i giovanissimi cominciavano a dimenticarli, nessuno voleva più produrre un loro film e nei cinema venivano lanciate nuove celebrità, come Gianni e Pinotto. Stava volgendo al termine l’era dello slapstick, che rese celebri personaggi come Buster Keaton e Charlie Chaplin: quella Hollywood era tramontata e non c’era più spazio per Stan Laurel ed Oliver Hardy. Un momento arduo della loro carriera (come il 1937, quando Stan voleva distaccarsi dal produttore Hal Roach per avere un migliore contratto), dove tra Stan e Oliver convivevano livore ed amicizia: lo storico duo, tra scommesse, soldi non ricevuti, mogli ed ex mogli da mantenere, riuscì (fortunatamente) a non perdere l’entusiasmo e la genialità. Una vitalità eterna, capace, ancora oggi, di far ridere milioni di spettatori, anziani o giovani che siano.
Ed è proprio questo ultimo anno di attività artistica il tema del film Stanlio & Ollio, di Jon S. Baird (adattamento cinematografico del libro Laurel & Hardy – The British Tours di ‘A.J.’ Marriot). Una commedia che alterna palco e realtà, dramma e risate, capace di intrattenere e divertire, facendoci riflettere sulle difficoltà di questi due maestri della commedia. Una vita fatta di compromessi, successi e fallimenti: un’eterna gavetta, durata fino alla fine dei loro giorni artistici, un continuo rischiare per rimettersi in gioco. L’immortalità artistica da loro ottenuta non corrispose ad agiatezza e benessere, e nel film ciò è chiaro: la loro fu una continua ed estenuante ricerca di lavoro e finanziamenti, sempre con i soldi contati (pur avendo girato più di cento film). L’immedesimazione da parte di Steve Coogan (nel ruolo di Stan Laurel) e John C. Reilly (Oliver Hardy) è camaleontica: i due mutano nell’aspetto, emulando alla perfezione gli atteggiamenti e la micromimica dei due comici; un’interpretazione che non scimmiotta Stanlio e Ollio, ma capace di farli tornare sul palcoscenico, riproponendo alla perfezione le loro esilaranti gag dal ritmo imbattibile. Baird raffigura Stanlio e Ollio in maniera vera e umana, risaltando la loro ancora attuale freschezza, realizzando un film che scorre piacevolmente, senza scadere nella scontata narrazione biografica dai soliti schemi didascalici: quel particolare frangente della loro vita rappresentato (il loro ritiro dalle scene) è un dramma che non cede al patetismo. Perché il loro ritiro non li ha catapultati nel dimenticatoio: il loro mito ha continuato (e continua) a vivere ed a divertire il pubblico di tutto il mondo.

Silvio Gobbi

Print Friendly, PDF & EmailStampa questo articolo
recensione cinematografica 2019-05-02
+Mauro Grespini
  • tweet

TAG: recensione cinematografica

Centro Medico Blu Gallery
Articolo Precedente Il 1° Maggio: celebrata a Cesolo la Festa dei lavoratori
Articolo Successivo Volley play out: Sios Novavetro perde ma resta in serie C

Articoli simili

Il Fai

Il Comune di San Severino diventa “sostenitore del Fai”

17 marzo 2023

Fantastic Negrito

Il 20 maggio Fantastic Negrito a San Severino per l’anteprima del Festival Blues

17 marzo 2023

L'immagine di copertina del libro "I muri del silenzio"

“I muri del silenzio”, il libro di Silvia Tamburriello e Miriam Rosa Togni

12 marzo 2023

Nuove foto

Alberto Cambio durante la premiazione
Mahmood
Le bancarelle si spostano al rione Settempeda
Il sindaco con le protagoniste dell'iniziativa
Da sinistra: Imma, Anna e Nicoletta
Lo scrittore e autore di programmi tv Bruno Tognolini
Elcito
I bambini premiati con il preside Luciani, insegnanti e genitori
Alla scoperta del Portogallo
Marco Piantoni all'opera con uno degli ultimi clienti, Massimo Leonori
La campagna settempedana
Nicola Ciriaco

Social

Seguici su Faebook

Login

  • Registrati
  • Hai dimenticato la password?

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Il Settempedano

Direttore editoriale
Cristiana Zampa

Direttore responsabile
Mauro Grespini

Cellulare +39 (338) 3616476
maurogres@hotmail.com

Editore
Associazione Gopher
Reg. Trib. di Camerino
n. 2/97 del 20/05/1997
P.IVA 01288480435

Elenco categorie

  • Attualità (1.982)
  • Cabina di proiezione (12)
  • Consigliati (2.000)
  • Cronaca (1.849)
  • Cultura (1.644)
  • Economia (822)
  • Elezioni Comunali (171)
  • L'angolo matematico (11)
  • L'intervento (255)
  • Pillole di cultura Settempedana (23)
  • Speciale TOKYO 2020 (10)
  • Sport (2.609)
  • Teatri di Sanseverino (298)
Il Settempedano © Copyright 2020, Tutti i diritti riservati | Web Agency Studio Borgiani