Dal “Centrosinistra per San Severino” riceviamo e pubblichiamo:
“Natale 2018. Si sono spente le luci, è tempo di fare un bilancio del Natale 2018. Le iniziative messe in campo avevano poco a che fare con il clima natalizio: esibizioni sportive che non erano altro che sfilate in tuta di infreddoliti atleti; concerti all’aperto a meno 2 gradi senza spettatori; pomeriggio della Befana con musica e spettacolo non adatto a un pubblico di bambini. Se si aggiunge che la piazza è stata sempre ghiacciata e diverse persone sono cadute; che le casette di legno erano fatiscenti e in molte ci pioveva dentro, senza dimenticare la scarsa partecipazione della cittadinanza, possiamo senza dubbio affermare che “La città delle meraviglie” non è proprio piaciuta. Di meraviglioso è stato soltanto il costo per l’organizzazione di questa manifestazione: 18.670 euro. Costo addirittura destinato a salire per il prezzo delle luminarie non coperto dai contributi privati. Per avere un’unità di misura il “Bosco urbano” del Natale 2015 era costato 18.000 euro con un ritorno di immagine ed economico ben differente dalla deludente Città delle meraviglie. Tante sono la delusione e la rabbia dei commercianti, i quali inizialmente erano stati coinvolti con premesse ben diverse da quelle poi realizzate. Infine, è inaccettabile giocare con le responsabilità, e con la verità delle cose, immolando i primi capri espiatori a disposizione. Per fortuna che carta canta, e fa cantare. Perché proprio solo in seguito a una nostra richiesta di atti sono saltate fuori delibere e spiegazioni sulla gestione degli eventi natalizi, evidentemente ritenute superflue sino ad ora. Il problema però non è solo formale, ma anche drammaticamente sostanziale, perché – diciamocelo – ad essere discutibili non sono solo le modalità adottate ma anche le scelte fatte riguardo il tema delle manifestazioni natalizie, tenuto conto anche dei risultati ottenuti. Perché non si può fare finta di non sapere con chi si sceglie di collaborare o meglio con chi si sceglie di tornare a collaborare. Eventi annunciati in Consiglio comunale, conferenze stampa alla presenza di sindaco ed assessori, e poi? All’atto della resa dei conti, nel momento di fare un bilancio tra propositi ed esiti e di motivare le scelte al di là dei risultati, ecco che l’Amministrazione sparisce e diventa promotore economico di un evento organizzato da altri. Pubblica magicamente le delibere e si dichiara estranea ai soggetti coinvolti asserendo di non avere con questi nessun rapporto di collaborazione. Peccato che giusto qualche giorno prima dell’inaugurazione, nella conferenza stampa di presentazione, il sindaco Rosa Piermattei abbia detto: “Abbiamo lavorato in sinergia con la Pro loco, con la Brp Eventi e con Multiradio, altro partner dell’evento…”. Senza stigmatizzare nessuno, si augura per il futuro da parte della Pro loco, delle società sportive e delle associazioni di categoria un atteggiamento più assertivo e meno passivo nei confronti dell’Amministrazione comunale. Il Natale del 2016, dopo il sisma, è stato un Natale triste, il Natale 2018 è stato un Natale brutto”.