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Il cantiere di Porta San Francesco

Post sisma: si vede qualche cantiere della ricostruzione

Sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza di Porta San Francesco, monumento danneggiato dalle scosse di terremoto del 2016. Il Comune ha affidato le opere all’impresa Gran Sasso Costruzioni Srl di Isola del Gran Sasso per un importo di poco inferiore ai 40 mila euro. L’intervento prevede l’installazione di una puntellatura di contrasto in legno e funi d’acciaio. Il bene monumentale, sito in via San Francesco, è una delle porte della antica cinta muraria cittadina.

Intanto prosegue la riparazione dell’alloggio di Porta Romana, pure questo “ferito” dal sisma. L’intervento è stato affidato all’impresa Doma Srl di Sant’Antangelo in Vado e consiste nel miglioramento sismico della struttura tramite la sarcitura delle lesioni, in cuciture armate, nella revisione e nell’adeguamento degli impianti, nella riparazione della copertura, nel restauro degli infissi e nel rifacimento di un bagno a piano terra. Quello che interessa l’alloggio di Porta Romana è uno dei primi interventi all’interno del “cratere” finanziati con l’Ordinanza 27 del Commissario straordinario per la ricostruzione con riferimento alla riparazione del patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa.

Una volta termini i lavori l’immobile sarà abitato da una famiglia rimasta senza una casa a seguito del sisma.

Nel frattempo tornano in casa altri nuclei familiari, costretti a lasciare la propria abitazione dopo il terremoto. Il sindaco Rosa Piermattei, infatti, ha firmato nei giorni scorsi la revoca delle Ordinanze di sgombero, a seguito della chiusura dei lavori di recupero, per i residenti in un’abitazione sita in località Agello e in un’abitazione sita in via Angelo Massarelli, in pieno centro storico.
Nel primo caso si trattava di un immobile classificato come edificio con danni lievi ai cui proprietari è stato riconosciuto un contributo di 44 mila euro; nel secondo caso di un pronto intervento, per un importo di poco superiore ai 35 mila euro, che ha consentito a tre condomini di rientrare a casa.

Infine, stanno per arrivare più di due milioni di euro per la ricostruzione privata di due edifici danneggiati che ospitano complessivamente 12 abitazioni, 2 negozi e relative pertinenze.
Una palazzina si trova in via della Libertà, nel rione Settempeda, e riceverà un contributo di 1.751.156 euro;  la seconda è in Piazza del Popolo al civico 70, cui è stata riconosciuta una somma di 351.980 euro.
Per il primo immobile, classificato dai tecnici come edificio gravemente lesionato con scheda Aedes “E” relativa alla ricostruzione pesante, l’intervento prevede l’installazione di isolatori sismici, mentre per il secondo i lavori prevedono un intervento di ricostruzione leggera essendo stato classificato l’edificio come “B”.
“Finalmente iniziano a partire i primi importanti cantieri della ricostruzione privata – sottolinea il sindaco Rosa Piermattei -. Speriamo che a breve altre famiglie settempedane possano rientrare nelle proprie abitazioni per tornare a vivere una vita normale. Faccio ancora appello a tutti i tecnici perché presentino le pratiche. Come sindaco ho chiesto anche pubblicamente all’Ufficio speciale della ricostruzione di velocizzare le necessarie verifiche per accelerare in ogni modo il ritorno alla normalità”.

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