Dopo il successo ottenuto con la presentazione dell’ultimo libro del giornalista della Rai, Stefano Tura, la libreria Gulliver di Giorgio Montecchia propone un altro incontro con l’autore. L’appuntamento è per martedì 28 agosto alle ore 21.30, sempre nell’anfiteatro che la libreria divide con il Bar dello stadio in via dante Alighieri. Protagonista della serata è con l’autore Mirko Zilahi de’ Gyurgyokai che, intervistato da Francesco Rapaccioni, parlerà del suo thriller “Così crudele è la fine”.
Il libro
Edito da Longanesi (in libreria da maggio), è ambientato in una Roma attraversata da omicidi silenziosi ed enigmatici, che gettano una luce nera sulla città. Qui il commissario Mancini, per la prima volta dopo molto tempo, accoglie la sfida con nuova determinazione. Perché ora Enrico Mancini non è più l’ombra di se stesso: supportato dalla psichiatra della polizia che l’ha in cura, e affiancato dalla fedele squadra di sempre, si lancia alla ricerca di indizi che gli permettano di elaborare il profilo del killer. Costretto a rincorrere l’assassino passo dopo passo, vittima dopo vittima, tra i vicoli e le rovine della Roma più antica e segreta, il commissario capisce ben presto che il killer è anomalo, sfuggente come un riflesso. E in un gioco di specchi tra presente e passato, tra realtà e illusione, la posta finale non è solo l’identità del serial killer, ma quella dello stesso Mancini.
Chi è Mirko Zilahi de’ Gyurgyokai
Nato a Roma nel 1974, laureato in Lingue e Letterature straniere, ha conseguito un PhD in Italian presso il Dipartimento di Italianistica del Trinity College di Dublino dove ha insegnato Lingua e Letteratura italiana. È cultore di Lingua e Letteratura inglese presso l’Università per Stranieri di Perugia. Ha pubblicato saggi su autori irlandesi, interventi su scrittori italiani contemporanei, è traduttore letterario dall’inglese (Peter Murphy, Bram Stoker, Roger Boylan, Michael Dahlie, Donna Tartt), ha collaborato con varie case editrici italiane e al momento è editor della narrativa straniera per minimum fax. Nel 2014 ha tradotto per Rizzoli il premio Pulitzer Il Cardellino di Donna Tartt.