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Un'escursione del Cai
Un'escursione del Cai

Per il Club alpino italiano una storia lunga settant’anni

Una vetrina sulla bella Piazza del Popolo, luogo simbolo della città, per festeggiare i 70 anni d’attività della sezione settempedana del Cai, il Club alpino italiano. Fondato nel 1947, il sodalizio saluta l’importante traguardo con l’allestimento di uno spazio dove vengono proiettate, con l’ausilio di un maxi schermo, decine e decine di immagini scattate dai soci durante le escursioni che illustrano, meglio di mille parole, le tante attività svolte nel settore dell’alpinismo, dello scialpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.
Fra le tante iniziative, grazie anche alla collaborazione con il Circolo filatelico settempedano e con Poste italiane, sono state poi stampate 300 cartoline celebrative che hanno ottenuto un apposito annullo postale. Le cartoline saranno disponibili per l’acquisto durante le iniziative in programma per i 70 anni del club che sabato 25 novembre prevedono, alle ore 21 al teatro Italia, l’incontro dal titolo: “Una storia lunga 70 anni” con racconti, immagini e ricordi della sezione per la regia di Sauro Savelli.
Gli appuntamenti si chiuderanno martedì 28 novembre nella rinnovata sede di via Virgilio da San Severino, con la presentazione dell’antologia di iscritti inediti del grande orientalista ed esploratore maceratese Giuseppe Tucci “Non sono un intellettuale” a cura di Gianfranco Borgani, presidente dell’Associazione culturale Valle Scurosa, e Maurizio Serafini, musicista e artista eclettico.

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La sezione Cai di San Severino è una delle 497 Sezioni territoriali del Club alpino italiano e una delle 14 operanti nelle Marche. Primo presidente e socio fondatore è stato Luigi Mataloni che, fin dagli anni Trenta, si era prodigato con un gruppo di appassionati della montagna nell’organizzazione di escursioni e competizioni sportive di fondo. Dal 1948 le attività sociali sono andate intensificandosi con l’organizzazione di escursioni in montagna, gite turistiche, veglioni e rassegne cinematografiche. Intorno agli anni Settanta, presidente Spartaco Natalini, altro socio fondatore, e per un buon decennio, l’associazione ha preso il nome di Sci-Cai, con l’affiliazione alla Fisi. Numerosi sono stati gli atleti, giovani e giovanissimi, che si sono distinti nelle gare organizzate nell’ambito del Comitato umbro-marchigiano. Negli anni Novanta, la sezione ha dato alle stampe per alcuni anni il notiziario trimestrale “Monte San Vicino”, organizzato mostre fotografiche anche itineranti, serate tematiche, programmi escursionistici e sviluppato il settore alpinistico. Questo ha permesso di organizzare i primi corsi sezionali di alpinismo ed entrare come socio costituente nella scuola intersezionale di scialpinismo “Sibilla”. Attualmente questa, con il contributo dei soci istruttori del Cai, ha esteso la propria attività all’alpinismo e all’arrampicata libera.
Nello scialpinismo la sezione vanta un’importante tradizione nel ricordo degli scomparsi Marco Peda e Vittorio Soverchia autori, negli anni Sessanta, di una traversata con gli sci dei monti Sibillini, da Frontignano al monte Vettore.
Nel segno della tradizione e dell’innovazione nelle persone e nelle idee oggi la sezione propone programmi annuali escursionistici aperti anche ai non soci, collaborazioni nell’ambito di più articolate iniziative comunali e sovracomunali, serate tematiche con l’intervento di ospiti portatori di esperienze diverse, progetti scolastici su temi ambientali e culturali.
Importante è stata la realizzazione dell’itinerario escursionistico “Tra santi e incanti” che da San Severino a Camerino, passando per Serrapetrona, si snoda in gran parte lungo l’antico tracciato della Via romano-lauretana. L’iniziativa è stato il frutto della collaborazione delle sezioni Cai di Camerino e San Severino, del patrocinio delle tre Pro loco e del sostegno delle Unioni montane corrispondenti.
Alla guida della sezione, nel tempo, si sono succeduti diversi presidenti: dopo Luigi Mataloni, che ha retto le sorti dell’associazione dal 1947 al 1975, è stata la volta di Giampaolo Baleani, Spartaco Natalini, Pierfrancesco Renzi, Piero Antonio Ticino, Adele Dignani, Stefano Tartuferi e, attualmente in carica, Marino Scattolini.

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