Il Settempedano
Il Giaguaro è tornato in pedana. La squadra di tiro alla fune della Polisportiva Serralta si è cimentata nello scorso week end nel Trofeo delle Regioni. Quello svoltosi a Bologna è stato il secondo appuntamento del torneo (ne sono previste quattro con le altre due nel 2018) e in Emilia si sono sfidate 18 formazioni impegnate nella categoria dei 500 kg (sei tiratori per parte). Ottima la prova dei portacolori gialloblù. Già nella gara precedente, fine ottobre, il Giaguaro era stato protagonista di un bel piazzamento (settimo su sedici partecipanti) e a Bologna le cose sono andate persino meglio, visto che è giunto un ottimo sesto posto finale dopo la terza piazza ottenuta nel girone iniziale a nove squadre. Da annotare che il risultato conclusivo è arrivato al termine della “tirata” contro il Santa Vittoria Fermo, una sfida secca che il Serralta ha saputo aggiudicarsi in modo autoritario e perentorio confermando di essere in ottima giornata. Soddisfazione per tutti i componenti del Giaguaro che, dopo aver dovuto far fronte ad alcune assenze per la prova d’esordio, ha potuto rendere come sa fare grazie al recupero di alcuni atleti per questo appuntamento bolognese.
Insomma, una gara dall’esito positivo che rappresenta il miglior auspicio per i prossimi impegni. Ora, infatti, il Giaguaro si dovrà preparare a dovere per l’inizio del Campionato italiano indoor che prenderà il via domenica 26 novembre. Prima tappa sempre a Bologna dove i settempedani saranno impegnati nella categoria 680 kg (otto tiratori per parte). Bella conferma, dunque, per gli atleti del Serralta che hanno dimostrato una condizione più che buona e di essere in grado di dire la loro in campo nazionale gareggiando alla pari con i migliori squadre. Disciplina, quella del tiro alla fune, che continua a portare risultati concreti e che potrebbe ottenere ancora di più se ci fosse un numero maggiore di tiratori e quindi l’invito che viene rivolto a tutti è quello di avvicinarsi alla disciplina e andare a provare con i ragazzi del Giaguaro.
r. p.
