Un settempedano protagonista a livello mondiale nel tiro alla fune. Si tratta di Andrea Nasso, arbitro nazionale e, da un anno, internazionale.
Nasso sarà protagonista degli Europei di specialità essendo stato inserito nel folto gruppo di arbitri, più di trenta, selezionati per l’evento ma soltanto lui più altri quattro sono internazionali. Quello di arbitro è un ruolo che sta impegnando Andrea da qualche tempo e lo vede molto coinvolto a testimonianza di come la passione per il tiro alla fune non sia affatto svanita, anzi. Questa, infatti, dura da sempre e lo ha visto protagonista prima come atleta – ha fatto parte anche della pluridecorata squadra dei Cobra di Fermo – e in seguito, appunto, come fischietto. Da tempo è un arbitro di valore e già di una certa esperienza. Molte le partecipazioni alle finali del Campionato italiano, l’ultima delle quali svoltasi a San Severino.
La laurea ad internazionale, invece, è più recente visto che Nasso l’ha conseguita giusto un anno fa durante i mondiali di Svezia. Nel Paese scandinavo durante il torneo iridato, oltre a dirigere gli incontri, si è cimentato nell’esame, superato a pieni voti. Da lì in avanti è partita la grande carriera di Andrea che ad oggi è uno degli arbitri più stimati del circuito e uno dei migliori in assoluto. Le sue indubbie capacità gli hanno permesso di essere convocato dalla Federazione per i maggiori tornei internazionali come Mondiali (a proposito è già certa la sua presenza a quelli indoor del 2018 in Cina, dall’8 all’11 marzo), e come detto Europei. Avventura, quest’ultima, già iniziata dato che mentre stiamo scrivendo Nasso ha già raggiunto l’Inghilterra dove sarà uno degli arbitri presenti alla rassegna continentale di Southport (outdoor) che si svolgerà dal 21 al 24 settembre, una quattro giorni di gare riservata ai club e alle nazionali. Oltre a Nasso, a rappresentare le Marche sarà presente la corregionale Claudia Monterubbiano che sarà uno dei giudici di tavolo. Per sostenere Andrea in questo impegnativo e prestigioso impegno ci sarà tutta San Severino, suo paese di origine al quale è molto legato, e di cui sente la mancanza a causa della lontananza per motivi di lavoro, e la Polisportiva Serralta, società in cui ha ricoperto diversi ruoli (atleta, allenatore, responsabile dei gruppi e dirigente) e con la quale continua a collaborare.
Roberto Pellegrino