Dopo l’abbattimento degli edifici pericolanti, o parzialmente crollati a seguito delle scosse di terremoto, sono più di 10 mila le tonnellate di macerie rimosse nel Comune di San Severino. Grazie alla fattiva collaborazione avviata tra l’Amministrazione comunale e il Cosmari, che si sta occupando del recupero dei materiali, negli ultimi giorni è stata intensificata l’attività di rimozione, in particolare nel quartiere dell’Uvaiolo, uno dei più colpiti dal sisma. Qui, in due settimane, sono stati definitivamente chiusi tre cantieri.
Il sindaco Rosa Piermattei ha effettuato un sopralluogo per rendersi conto della situazione e per dare impulso all’opera di rimozione delle macerie: “Il Cosmari non è al momento in grado di smaltire il tonnellaggio previsto nel piano macerie comunale per problemi legati alle dimensioni dell’impianto di stoccaggio ma si sta lavorando per il suo ampliamento. Nei lavori di rimozione abbiamo chiesto che fosse data priorità a San Severino anche per liberare la viabilità, vista la presenza in alcune zone di tanti edifici demoliti ormai da diverso tempo. Quanto stoccato verrà lavorato e riutilizzato nella ricostruzione degli edifici e dei manufatti comprese le massicciate nelle aree dove verranno installate le Sae, le strutture abitative emergenziali”.
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