Tra certezze e speranze. Ma con la volontà di ripartire decisi e veloci. Il plesso delle scuole medie Venturi è da tempo occupato anche da alcune sezioni dell’Infanzia e dagli alunni dell’Alessandro Luzio, edificio in cui sono momentaneamente dislocati gli studenti dell’Itis. Poiché non è possibile ipotizzare il protrarsi all’infinito dell’emergenza, dato che ogni angolo del Venturi è occupato da classi, con l’impossibilità per gli alunni della Secondaria di poter utilizzare i laboratori di Arte e Tecnologia, il sindaco ha cercato di accelerare le operazioni che dovranno portare all’allestimento di moduli scolastici agli attigui giardini di rione di Contro, con la possibilità di attingere a donazioni di benefattori. Stando alle più recenti notizie, dai previsti undici moduli si dovrebbe passare a quindici. Fatto che consentirebbe di spostarvi tutte le classi della Primaria a tempo prolungato, con un notevole sgravio di alunni al Venturi. Se a ciò aggiungiamo le quattro aule con l’aggiunta dei servizi igienici che verranno eretti al Gentili grazie alle missioni estere dei Cappuccini delle Marche, si verrebbe a completare l’operazione del ritorno del Venturi alla Secondaria, con l’eccezione della permanenza delle classi di Primaria a modulo. Il tutto non verrà effettuato in tempi brevissimi, perché verosimilmente il nuovo assetto sarà effettivo per l’inizio dell’anno scolastico 2017-18, ma il ritorno alla normalità a livello scolastico avrebbe un decisa accelerazione dopo tanti mesi di assoluta emergenza. Con il classico sospiro di sollievo da parte di tutti, a partire dai genitori degli alunni che in più di un’occasione hanno fatto intendere di non voler transigere sull’argomento sicurezza.
L. M.