In più occasioni abbiamo già parlato degli “Xenia” di Montale (la raccolta di poesie scritte dopo la morte della moglie, Drusilla Tanzi) e della mostra dedicata al poeta-pittore, premio Nobel per la letteratura nel 1975, allestita in Pinacoteca a cura dell’Archivio storico tipografia Bellabarba; questa volta, però, l’occasione è stata piuttosto singolare: gli “Xenia e la matematica”.
Venerdì 7 aprile, infatti, nella Sala Italia, il professor Stefano Leonesi ha tenuto una conferenza dal titolo “Suggestioni matematiche verso l’infinito”, prendendo lo spunto da alcuni versi della succitata raccolta. L’incontro era stato organizzato per gli alunni delle classi quarte e della classe seconda A dell’Itis “Divini” .
Il prof. Leonesi ha tratto ispirazione, come in un esperimento mentale o un gioco, da alcuni pensieri del Montale, per discutere di grandi pensatori della storia, matematici e filosofi e delle loro sorprendenti scoperte. Dunque, un modo originale per apprezzare meglio il contenuto e le parole degli Xenia. Scovando alcune parole chiave che avvicinano le poesie stesse alle scoperte filosofiche e scientifiche, la conferenza si è dipanata tra molti temi, dalla scoperta dei numeri irrazionali, che portò ad una nuova concezione della matematica, ai paradossi di Zenone e alle somme illimitate di termini, giungendo al concetto di infinito nel tempo e nello spazio, in potenza e in atto, attraverso i vari insiemi numerici. Tramite esempi e coinvolgendo gli alunni in alcuni passaggi del ragionamento, si è giunti così al concetto di “infinito attuale” di Cantor e alla sua “eroica” teoria dei numeri transfiniti.
La professoressa Donella Bellabarba, organizzatrice dell’incontro, insieme alla professoressa Daniela Cipolletta, presentando l’iniziativa agli studenti, ha sottolineato che si può avere una lettura multidisciplinare e multiculturale degli “Xenia”, che non ci sono barriere, né steccati, tra letteratura e matematica, tra materie umanistiche e materie scientifiche. La poesia si può tradurre in matematica o in pittura e, viceversa, la pittura in musica. Utilizzando diversi linguaggi si può avere un nuovo modo di intendere la creatività: conoscere, interpretare, rielaborare secondo la propria sensibilità e le proprie competenze.
F. L.