Il Settempedano
Piccoli passi verso la ripresa: il Palazzo vescovile, o almeno una parte di esso, ha finalmente riaperto i battenti dopo aver ricevuto alcuni interventi di recupero. Cercherà di colmare, in qualche modo e momentaneamente, il vuoto lasciato dalle altre proprietà diocesane lesionate dal sisma.
Le aree del palazzo che sono state completate nella ristrutturazione (il piano terra e il seminterrato) ospiteranno infatti le attività parrocchiali di San Severino, comprese le riunioni del gruppo Scout e gli incontri di catechismo. I lavori al palazzo non sono ancora terminati, ma alcune stanze sono pronte e molte attività sono già iniziate: un piccolo segnale di riconquistata normalità.
Per il Palazzo vescovile c’erano (e ci sono ancora) bei progetti in cantiere, come quello di trasformarlo in Museo diocesano. Ovviamente tutto è stato messo da parte per il terremoto, in attesa di tempi più tranquilli e in funzione di interventi sul territorio di maggiore urgenza. Ma il progetto è solo rimandato e il palazzo, nel frattempo, accoglierà diverse attività importanti per il tessuto sociale del paese.
a. r.
