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Fabrizio Grandinetti assieme a Jacopo Orlandani, che pure sarà nominato socio onorario
Fabrizio Grandinetti assieme a Jacopo Orlandani, che pure sarà nominato socio onorario

Arma di Cavalleria, chiuso un 2016 ricco di iniziative

Il 2016 è stato un anno di impegno e ricco di molte iniziative per la sezione di San Severino dell’associazione nazionale dell’Arma di Cavalleria, intitolata all’aviatore Ludovico Censi e presieduta dal Grand’ufficiale della Repubblica, Fabrizio Grandinetti. L’ultima, in ordine di tempo, è stata l’intitolazione  del piazzale del cimitero di San Michele proprio alla valorosa istituzione dell’Arma di Cavalleria. Decisione presa in accordo con l’Amministrazione comunale. In una delle storiche tombe di questo cimitero, infatti, sono custodite proprio le spoglie del comandante Ludovico Censi, militare e diplomatico di origini marchigiane che partecipò, assieme a Gabriele D’Annunzio, al volo su Vienna nell’agosto del 1918. Alla cerimonia hanno partecipato – fra gli altri – il Generale Domenico Schipsi, presidente dei Carristi della regione Marche, il rettore dell’università di Camerino, Flavio Corradini, il sindaco Rosa Piermattei e i consiglieri comunali Jacopo Orlandani e Michela Pezzanesi. Presenti pure le insegne di numerose associazioni combattentistiche e d’Arma, della stessa associazione Nazionale Arma di Cavalleria, dell’associazione Nazionale Carabinieri, dell’associazione Mutilati e Invalidi di Guerra, dell’associazione Arma Aeronautica e dell’associazione Nazionale Bersaglieri. A margine dell’inaugurazione è stato insignito il maresciallo della Stazione dei Carabinieri di San Severino, Pierluigi Lupo, che presenziava a una delle ultime manifestazioni pubbliche in città prima di trasferirsi a Pescara per un nuovo incarico di servizio. “Il luogotente Lupo è stato un grande Comandante”, ha detto Fabrizio Grandinetti nel premiarlo in qualità di vice presidente regionale dell’Arma di Cavalleria.
Lo stesso Grandinetti, nel discorso ufficiale, ha affrontato il problema del post terremoto, ha tracciato una sintesi della storia del popolo polacco – erano presenti all’iniziativa anche la Console polacca in Ancona e la presidente dell’Associazione “Italia-Nuova Polonia” – e ha rimarcato alcune idee sull’attualizzazione delle Associazioni d’Arma, del concetto di Patria, Nazione e Italia, i quali – ha detto – “vanno privilegiati rispetto alla parola Paese non adeguata alla nostra storia”.
La giornata si è conclusa al ristorante Scuriatti, dove sono stati proiettati tre filmati. I primi due dedicati alla Seconda Armata polacca nella 2^ Guerra mondiale e all’attività 2016 della sezione “Censi” (quest’ultimo in memoria anche del consigliere Governatori recentemente scomparso). Un centinaio le persone intervenute alla manifestazione. Prima dello splendido rito del “Caricat”, infine, sono stati assegnati alcuni riconoscimenti: alla Console di Polonia per aver tenuto alto l’ideale della Cavalleria polacca e per le alte doti culturali e di stile; al consigliere comunale Jacopo Orlandani per il lavoro, la creatività e la fattività dimostrati nel dopo terremoto in qualità di delegato alla sicurezza; al rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini, e al coordinatore della locale Protezione civile, Dino Marinelli, per il loro grande impegno in questa delicata fase di emergenza post sisma.

Intanto, una delegazione polacca – formata dalla Console e da un’altra persona da designare – entrerà a far parte della sezione “Censi” di San Severino, mentre – a loro volta – il presidente Grandinetti e il vicepresidente Massini sono diventati membri dell’associazione “Italia-Nuova Polonia”.

 

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