Dieci eventi da dicembre ad aprile nei teatri e in club con i protagonisti della musica black, dai cori gospel a Natale alle voci soul di Randolph Matthews e Ronnie Hicks, dalla chitarra di Kirk Fletcher ai sassofoni jazz di Ivan Mazuze. Un’edizione solidale per tenere accesi i fari sul territorio colpito dal sisma.
Il terremoto non ferma San Severino Blues, anche se proprio l’area geografica d’azione del festival è stata colpita duramente. La musica non si ferma, anzi servirà da dicembre ad aprile a tenere accese le luci su questo territorio. Sarà un’edizione solidale, durante la quale si raccoglieranno donazioni per le vittime del sisma, la destinazione delle quali sarà concordata con le Amministrazioni pubbliche.
L’11^ Winter è un’edizione che colpisce per la presenza in massima parte di protagonisti “black” della musica blues, soul, jazz e rhythm’n’blues: i cori afroamericani a Natale, Ronnie Hicks, Kenny Brawner, Randolph Matthews, Ivan Mazuze, Kirk Fletcher.
Dopo l’anteprima del 10 dicembre a Tolentino con James & Black alla prima cena-concerto nel Club dell’Hotel 77, arrivano per Natale – come da tradizione – i cori gospel dagli Stati Uniti.
Da Baltimora il sestetto delle entusiasmanti Serenity Singers il 25 dicembre al Teatro Verdi di Pollenza; da Baton Rouge il quintetto piano e voci Louisiana Gospel Psalmist il 27 dicembre al Teatro Piermarini di Matelica; dalla Virginia il prestigioso coro stellato, Gospel Stellar Awards 2014, di 10 elementi The Mount Unity Choir il 28 dicembre al Feronia di San Severino, primo grande evento della riapertura, dopo lo stop e la trasferta della prosa causati dal terremoto.
Sabato 28 gennaio è il primo appuntamento del 2017 nel Club all’Hotel 77 di Tolentino, protagonista il cantante e pianista soul e rhythm’n’blues di Chicago Ronnie Hicks, accompagnato da Luca Giordano alla chitarra. Il cantante, pianista e attore di musical newyorkese Kenny Brawner sarà il protagonista di un altro appuntamento nel club di Tolentino il 18 febbraio. Molto interessante e ricca di aspettative artistiche la parte primaverile della rassegna, a partire dal concerto del sassofonista jazz africano Ivan Mazuze il 4 marzo al Teatro Piermarini di Matelica. Originario del Mozambico, migrato in Norvegia, è una delle migliori espressioni attuali del world jazz internazionale. Nelle sue avvincenti composizioni i riff melodici sono irresistibili e accumunano musiche geograficamente distanti: Scandinavia, Africa, Cuba e dintorni. Randolph Matthews è il protagonista dell’evento al Teatro Verdi di Pollenza il 18 marzo: il poliedrico performer londinese famoso per la tecnica vocale beatbox arriva, con il suo Afro Blues Project, per presentare il bellissimo nuovo disco “Blue Queen”. Il 1° aprile un altro pezzo da novanta, Kirk Fletcher calcherà il palco Club dell’Hotel 77 di Tolentino. Il chitarrista di Los Angeles è senza dubbio uno dei più grandi dell’attuale scena blues mondiale. Nominato più volte ai Blues Music Awards, ha una carriera ventennale al fianco di nomi come Charlie Musselwhite e Joe Bonamassa e una ricca carriera solista. Accanto a lui ci sarà uno dei migliori giovani talenti della chitarra blues italiana, Dany Franchi. Conclusione sempre a suon di chitarra elettrica l’8 aprile al Teatro Piermarini di Matelica con il power trio di Demian Dominguez, il chitarrista argentino rock blues più promettente della scena latino-americana, tra i più apprezzati chitarristi in Europa e USA, grazie alla grande energia, alla spiccata personalità e al virtuosismo hendrixiano del suo show.
Direzione artistica di Mauro Binci (infoline tel 339.6733590 – pagina facebook/sanseverinoblues – www.sanseverinoblues.com)