Il Settempedano
Migliorare, ogni giorno di più, la qualità del servizio. E’ questo il “faro” che guida, fra le mille beghe della sanità pubblica, i medici e il personale infermeristico dell’Unità di Medicina dell’ospedale di San Severino, coordinata dal primario Giovanni Pierandrei. E spesso la crescita del reparto passa anche attraverso la generosità di tante famiglie che si affidano alle cure della struttura, trovando conforto e benefici per i loro cari nella professionalità e nel gentile aiuto dei dottori e degli altri operatori sanitari. Non è raro, infatti, registrare importanti donazioni private che contribuiscono all’acquisto, ad esempio, di nuove strumentazioni o di materiali utili al buon funzionamento del reparto stesso. Le ultime, in ordine di tempo, sono state quelle dei familiari di Maria Piancatelli, di Valda Ferrauti Coletti, di Enrico Mauri e di Carla Maria Cipolletti. I loro figli, quasi tutti residenti a San Severino, sono stati molto generosi nei confronti dell’Unità di Medicina e le somme donate sono state destinate proprio al miglioramento delle attrezzature mediche. Tant’è che il dottor Giovanni Pierandrei e la caposala Dorizia Dorici, assieme a tutti i loro colleghi, vogliono pubblicamente ringraziare queste famiglie (e le altre che in passato hanno compiuto lo stesso gesto) per la straordinaria sensibilità dimostrata nei riguardi del reparto settempedano, fiore all’occhiello dell’ospedale di San Severino.
Una corsia dell'ospedale di San Severino
