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L'ing. Giorgetti nei sotterranei del Luzio
L'ing. Giorgetti nei sotterranei del Luzio

Luzio, porte aperte ai giornalisti. “E’ una scuola sicura”

Il plesso Alessandro Luzio è solido e agibile: il terremoto non lo ha minimamente intaccato e il nuovo anno scolastico scatterà lunedì 26 settembre. In questi giorni si stanno ultimando lavori di adeguamento in base alle ulteriori precauzioni prese per rassicurare le famiglie degli alunni, nonché quelli di consolidamento per dare ulteriore sicurezza in tre punti ritenuti più critici. La struttura comunque non presenta alcuna fessura, le aule non hanno subìto alcun danno, nemmeno quelle al terzo piano che sarà comunque momentaneamente inutilizzato. Sono state prese tutte le misure possibili per riprendere le lezioni dopo l’ok anche del sopralluogo dei tecnici della Protezione civile e della Sovrintendenza.

Questa la situazione illustrata in un sopralluogo riservato agli organi di stampa ed effettuato da dirigenti, tecnici e amministratori comunali all’interno dell’edificio, costruito in pietra, mattoni e malta: materiali che hanno assorbito e retto a tutti gli eventi sismici verificatesi nel corso della sua storia, fino all’ultima violenta scossa del 24 agosto scorso. I tre punti di criticità sono stati individuati e illustrati dall’ingegnere Giorgio Giorgetti. “Il primo – dice Giorgetti – è nel locale cucina della mensa che si trova al piano interrato e riceve il peso di buona parte della struttura. Il secondo riguarda il torrino d’ingresso, dove sono in corso dei lavori per la totale messa in sicurezza, grazie a un supporto metallico all’interno e a una cerchiatura metallica che prevede dei perni a distanza di 70 cm l’uno dall’altro per garantire più solidità alle mura e impedire il ribaltamento del torrino stesso sia verso l’esterno che verso l’interno. La terza criticità riguarda un bagno del terzo piano e la palestra che deve mantenere il peso del torrino.  In ogni caso verrà installata un’altra scala di emergenza per agevolare le evacuazioni e saranno apportati adeguamenti a palestra e mensa”.

Attualmente sono state prese misure cautelative per maggiore sicurezza, come la chiusura della palestra e lo spostamento della mensa e delle classi del 3° piano. “Volevo innanzitutto precisare che le analisi anti-sismiche fatte sul plesso Luzio – ha detto l’assessore alla Cultura, Vanna Bianconi – sono iniziate molto prima del terremoto perché sapevamo che erano in discussione queste criticità. Dopo aver visionato edifici comunali e privati, abbiamo pensato che la soluzione migliore, che garantisce sia da un punto di vista igienico-sanitario sia per quanto riguarda lo svolgimento tranquillo e organizzato dell’attività didattica, è quella che abbiamo trovato. E cioè: nove classi del Luzio, a scelta del Dirigente e delle insegnanti, liberano il terzo piano per andare al Tacchi Venturi – sette classi – al fianco della scuola media, mentre le altre due classi scendono al piano terra dello stesso Luzio. Sono già iniziate le opere per sistemare queste classi. Stiamo lavorando affinché sia tutto pronto per lunedì 26 quando si avvierà il nuovo anno scolastico. Al Luzio funzionerà anche la mensa per le classi che rimarranno al secondo piano e sarà aperta nei locali della Scuola dell’Infanzia; invece alla scuola media verrà data la possibilità di mangiare anche agli alunni della Primaria. La mensa e la palestra del Luzio non saranno utilizzate finché non verranno messe in sicurezza”.

La scuola è sicura e in regola con le norme antincendio, ma è già prevista la realizzazione di una nuova struttura che verrà costruita secondo le più moderne tipologie non distante da quella attuale. “Una scuola nuova – prosegue l’assessore Bianconi – è il nostro obiettivo, che ci vede tutti coinvolti: insegnanti, famiglie, sindaco, maggioranza, minoranza. Siamo tutti d’accordo sulla necessità di avere una nuova scuola. Già c’è grande mobilitazione per contribuire alla sua realizzazione ed è stata individuata pure l’area dal Prg”.

“Si avvieranno molto presto i lavori di miglioramento del terzo piano – aggiunge il vice sindaco Giovanni Meschini – proprio in considerazione della messa in sicurezza dei punti di criticità individuati dai tecnici. Per questo motivo abbiamo deciso che sarebbe stato inopportuno avere muratori e bambini insieme nello stesso contesto. E visto che il piano sarà libero, abbiamo pensato – come gesto di condivisione – di venire regolarmente e ci sposteremo qui con gli uffici comunali. Questo penso che sia un modo di dimostrare che le decisioni sono state prese in maniera consapevole, seria e approfondita. Abbiamo invitato i genitori a venire a visitare la scuola già dalla riunione del 7 settembre e riteniamo che sia doveroso da parte loro rendersi conto della situazione per togliersi qualsiasi dubbio”.

Angelo Ubaldi

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