Il Settempedano
Un bel successo di pubblico per il concerto dei Nine Below Zero, unica data settempedana del San Severino Blues Festival. La band londinese ha riempito la Piazza del Popolo di spettatori decisamente coinvolti, di cui molti accorsi da fuori. Il pubblico ha partecipato con entusiasmo, unendosi ai cori e battendo le mani a ritmo; tutti hanno applaudito calorosamente la band quando Dennis Greaves ha salutato la piazza con un “thank you, goodnight” alla fine del concerto. Nelle prime file si ballava. La band non si è risparmiata e ha suonato fin dopo la mezzanotte: un repertorio eclettico che ha spaziato dal blues al rock ‘n roll e che ha dato il giusto risalto a ciascun musicista, con menzione d’onore all’armonica di Mark Feltham. Accanto ai brani dei Nine Below Zero, come “Don’t point your finger on the guitar man” (giustamente corredato da un lungo assolo di chitarra) e “Once twice three time is enough”, tantissime cover, riconosciute con entusiasmo dal pubblico: pezzi di Dr. Feelgood, Ry Cooder, Bobby Day e Muddy Waters. Ai bis finali “Homework” dei Fleetwood Mac, una garanzia nella scaletta della band, e “Wooly Bully” di Sam the Sham and the Pharaohs, che ha fatto scatenare gli spettatori. Un successo. I Nine Below Zero sono ripartiti stamattina per Londra, da cui erano arrivati solo ieri proprio per il San Severino Blues Festival. Festival che proseguirà, ricordiamo, con gli appuntamenti di Gagliole, Treia, Cupramontana e Cingoli. Non sono mancate le critiche di chi vorrebbe più date a San Severino, ma questo concerto, nel complesso, sembra davvero aver messo d’accordo tutti.
Alessandra Rossi
