Torna l’allarme lupi nel Maceratese. A renderlo noto è la Coldiretti provinciale dopo che un cane da guardia è stato ucciso in una cantina di San Severino. “Questa mattina (giovedì 11 febbraio; ndr) l’ho trovato completamente sbranato – spiega Dante Duri, produttore di Vernaccia di Serrapetrona Docg e allevatore – e non è il primo attacco che subisco da parte dei lupi”. Nel maggio scorso nell’azienda settempedana furono uccise undici pecore. “Un danno che non mi è stato ancora risarcito – aggiunge Duri – e ora siamo sinceramente stanchi di subire. Tra l’altro gli indennizzi sono talmente bassi da coprire appena il costo di smaltimento delle carcasse, che è a nostro carico”.
Il caso segue episodi analoghi verificatisi nelle scorse settimane sempre nelle zone dell’interno della provincia. “Non è possibile che sia diventato normale per chi vive nelle campagne ritrovarsi i lupi davanti alla porta di casa – attaccano Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata, e il direttore Giordano Nasini -. Né che un’attività economica possa essere condizionata dagli animali selvatici senza avere nessuna certezza sul fatto di poter poi avere il giusto risarcimento”. Proprio per far fronte al problema la Coldiretti ha presentato alla Regione nel luglio scorso una base di proposta per varare una legge che tuteli le aziende agricole sulla quale si attendono però ancora risposte.