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Il nuovo look della Pinacoteca
La Pinacoteca

La Pinacoteca si rifà il look e aggiunge 4 nuove sale

La pinacoteca civica “Padre Tacchi Venturi”, tra le più ricche e antiche raccolte d’arte della nostra regione, si rifà il look. Da alcune settimane è iniziato un primo stralcio di lavori, praticamente condotti ormai a termine, che ha portato al riallestimento del nucleo originario, dove sono conservate opere dal ‘300 al ‘500, e all’allestimento di quattro nuove sale, dove saranno custodite opere del ‘600-‘700 e dove sarà sistemata anche un’aula multimediale. I lavori rientrano nell’ambito del progetto “Il Barocco nella pinacoteca comunale” finanziato dal Comune e dal Gal Sibilla e di cui è tecnico responsabile l’architetto settempedano Luca Maria Cristini. All’allestimento scientifico delle collezioni partecipa, insieme a quest’ultimo, anche lo storico dell’arte e responsabile di zona della Soprintendenza delle Marche, Alessandro Marchi. E’ previsto anche un secondo stralcio di lavori con il recupero e l’allestimento di altre quattro nuove sale al piano terra e il recupero del lapidario, dove sono custodite le collezioni di epigrafi e stemmi comunali, e la realizzazione di tre nuove sale polifunzionali che saranno destinate ad accogliere esposizioni temporanee o esposizioni a rotazione di nuove opere. “La revisione dell’allestimento, che al momento interessa il piano nobile della nostra pinacoteca comunale – spiega l’assessore allo Sviluppo culturale, Simona Gregori – si configura come la prima parte di un più ampio progetto di ammodernamento e miglioramento dell’offerta di questa preziosissima raccolta d’arte. L’attuale esposizione, progettata negli anni Settanta, non ha avuto sostanziali aggiornamenti fino ad oggi tanto che la sequenza cronologica delle opere esposte terminava con il Cinquecento”. A dare il via all’idea dell’ampliamento del percorso di visita è stata la mostra “Meraviglia del Barocco nelle Marche” tenutasi dal luglio 2010 al gennaio 2011 e promossa da Vittorio Sgarbi. “Una sezione destinata al ‘600-‘700 e allestita all’interno della pinacoteca – spiega l’architetto Luca Maria Cristini – ha gettato nuova luce sull’arte di quel periodo proponendo anche nuove acquisizioni critiche e realizzando nuovi restauri. La città di San Severino Marche – prosegue Cristini, che è anche direttore dell’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche – possiede eminenti esempi di arte dei secoli XVII e XVIII alcuni dei quali oggetto di recenti campagne di restauri”. “Molti turisti – fa eco l’assessore Gregori – sull’onda del successo e della promozione della mostra dedicata al Barocco arrivano qui e chiedono di poter visionare opere di questo particolare periodo che fu fecondo artisticamente in tutto il territorio settempedano”. Grazie al primo stralcio di lavori su tutto il piano terra saranno completamente abbattute le barriere architettoniche e saranno realizzati spazi per briefing per gruppi e scolaresche. Inoltre l’intero complesso espositivo verrà dotato di un sistema di video sorveglianza a circuito chiuso e di un sistema wifi con hot spot. Infine, in tema di contenimento energetico, tutto il complesso museale sarà dotato di nuove lampade ad alta efficienza che abbatteranno i consumi di oltre il settanta per cento.

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