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Striscione allo stadio
Striscione allo stadio

Settempeda in crisi: striscione di protesta dei boys

Non servirà a riportarla in Promozione, ma almeno è testimone di un affetto non ancora sopito. I Boys Settempeda 1925, la frangia dei giovani tifosi più vicini alla squadra che si sono ricompattati nelle grandi occasioni, anche a supporto della formazione juniores biancorossa, sostenuta a gran voce nello scorso campionato nei due epici match con i “cugini” del Tolentino, chiusi con un pareggio al Ciommei ed una impronosticabile vittoria biancorossa al Leonori di San Severino, hanno fatto sentire la loro voce. Ieri (mercoledì) era ben visibile al cancello d’entrata del comunale Gualtiero Soverchia uno striscione a firma B.S. 1925 con una scritta tanto telegrafica quanto esaustiva: “Vergogna”. Senza entrare nel merito delle tristi vicende che hanno portato la società biancorossa a non iscriversi al torneo di Promozione (si riparte dalla 3^ Categoria?) ed all’indomani della riunione in Comune, sembrata interlocutoria, volta a tentare di serrare le file per poter offrire ai genitori dei piccoli biancorossi una valida alternativa affinché possano riprendere, durante il periodo autunnale, a dedicarsi allo sport preferito nei confini comunali, i tifosi non riescono ancora a metabolizzare il declino della società alla vigilia del compimento del suo novantesimo anno di esistenza. E lo hanno fatto capire a chiare note. Con uno striscione che racchiude tutta la loro rabbia ma, soprattutto, la tristezza per lo storico sodalizio calcistico di San Severino che non c’è più.

Luca Muscolini

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