Home | Attualità | E’ l’ora del Green pass: ecco dove serve e come si ottiene
Euro Net San Severino Marche
Contro il virus armati di Green pass
Contro il virus armati di Green pass

E’ l’ora del Green pass: ecco dove serve e come si ottiene

Oggi, venerdì 6 agosto, entrano in vigore le regole sulla certificazione verde obbligatoria – da esibire se si desidera svolgere determinate attività – per tutti i cittadini sopra i 12 anni.

Cos’è il Green pass

È una Certificazione in formato digitale e stampabile, emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute, che contiene un QR Code per verificarne autenticità e validità.
La persona che è stata vaccinata contro il Covid-19 o ha ottenuto un risultato negativo al test molecolare/antigenico o è guarita da Covid-19 può ottenere la certificazione verde Covid-19. L’emissione della Certificazione viene notificata via posta elettronica o sms. E da quel momento puoi scaricarla gratuitamente accedendo alle piattaforme digitali dedicate. Riceverai l’email da “Ministero della Salute” o il messaggio sms da “Min Salute”. La certificazione verde contiene un codice a barre bidimensionale (QR code) con una firma digitale del Ministero della Salute per impedirne la falsificazione. Il certificato può essere stampato.

Quanto dura il Green pass

Quello cha cambia è la durata del Green pass che varia a seconda della prestazione sanitaria a cui è collegata: in caso di vaccinazione, per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due, il pass sarà generato dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità fino alla dose successiva; in caso di seconda dose o dose unica per pregressa infezione la certificazione sarà generata entro i due giorni successivi e avrà validità per 270 giorni (9 mesi) dalla data di somministrazione; per il vaccino monodose il Green pass sarà generato dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità per 270 giorni. Nei casi di tampone negativo il certificato Covid sarà generato in poche ore e avrà validità per 48 ore dalla dall’ora del prelievo. Nei casi di guarigione sarà generato entro il giorno seguente e avrà validità di 180 giorni.

Come avviene la verifica della validità del documento

La certificazione è richiesta dal verificatore all’interessato, che mostra il relativo QR Code in formato digitale o cartaceo. L’App VerificaC19 legge il codice, ne estrae le informazioni e procede con il controllo del sigillo elettronico qualificato (compresi nome, cognome e data di nascita dell’intestatario). L’interessato, su richiesta del verificatore, esibisce un proprio documento d’identità in corso di validità ai fini della verifica di corrispondenza dei dati anagrafici presenti nel documento con quelli visualizzati dall’App.

Chi verifica la certificazione

I pubblici ufficiali, il personale addetto ai servizi di controllo dell’attività d’intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, i soggetti titolari di strutture ricettive e dei pubblici esercizi per i quali serve il Green pass, il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali in cui si svolgono eventi e attività con obbligo di certificazione verde, i gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie.

Chi è esente

Sono esentati dall’obbligo di Green pass coloro che hanno idonea certificazione medica, mentre in zona bianca è valida per 9 mesi la certificazione verde ottenuta dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino.

Dove e a cosa serve

Nelle zone gialla, arancione e rossa il Green pass è valido per accedere a tutti i servizi e le attività consentiti e alle condizioni previste: per svolgere attività sportiva al chiuso in palestre, piscine, circoli sportivi e centri benessere, ma anche per accedere agli stadi e nei palazzetti dello sport, sempre restando nei limiti di capienza stabiliti in base al colore della zona e dall’ultimo Decreto del Governo.
Il Green pass serve anche per sedersi ai tavoli al chiuso di ristoranti, bar, pub, pasticcerie e gelaterie in zona bianca. Non è necessario per i tavoli all’aperto o per le consumazioni al bancone. Obbligo di certificazione anche per numerose attività come spettacoli aperti al pubblico, musei, mostre, sagre, fiere, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, sociali e ricreativi, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Nuovo decreto sul Green pass

Il provvedimento introduce l’obbligo della certificazione verde per i docenti, per gli studenti universitari e per chi usa trasporti a lunga percorrenza.

Trasporti

Sui trasporti a lunga percorrenza l’obbligo del Green pass entra in vigore l’1 settembre: sarà necessario su navi e traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, e sugli autobus che collegano più di due regioni. Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale. Ad effettuare i controlli saranno i gestori dei servizi e chi sarà trovato senza il pass avrà una sanzione da 400 a mille euro. Nessun obbligo, invece, per i collegamenti con le isole minori e per lo Stretto di Messina, per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per bus e treni regionali. Sia per la lunga percorrenza sia per il trasporto pubblico locale la capienza salirà dal 50 all’80%, sia in zona bianca che in zona gialla

Scuola

Tutto il personale della scuola “al fine di garantire la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale d’istruzione”, dovrà avere il Green pass. “Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”. I controlli spetteranno ai dirigenti scolastici.

Università

Le regole sull’obbligatorietà del Green pass varranno anche per l’università: qui il pass è disposto non solo per il personale, ma anche per gli studenti.

Sempre per quanto riguarda la scuola, il decreto raccomanda il rispetto del distanziamento di un metro, “salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici lo consentano” e ribadisce l’obbligo di mascherina per tutti gli studenti, ad eccezione dei bambini sotto i 6 anni e per chi ha patologie incompatibili con l’utilizzo.

Alberghi

Nel decreto non c’è una norma specifica ma il Cdm ha confermato quanto già previsto: i clienti che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso all’interno delle strutture non dovranno utilizzare il Green pass. Per i centri benessere degli alberghi, invece, il pass servirà come stabilito dal decreto di luglio

Eventi sportivi

Per gli eventi sportivi all’aperto, il decreto stabilisce che è possibile prevedere modalità di assegnazione dei posti alternative al distanziamento interpersonale di almeno un metro. Mentre per gli eventi al chiuso, il limite di capienza già previsto è innalzato al 35%.

Centro Medico Blu Gallery