Tecnica consolidata che ha permesso di mettere a segno, alternando l’esecuzione a tappeto a quella di precisione, una raffica di furti con il conseguimento di un buon bottino conclusivo. Tutto rigorosamente in contanti e gioielli in oro. Ladri professionisti a San Severino nel fine settimana scorso, con zona presa prevalentemente di mira quella di rione di Contro ma anche con una capatina a San Michele. Nel popoloso rione di Contro, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, ignoti (presumibilmente una banda itinerante dell’est europeo, considerate le modalità del raid) hanno preso di mira alcune residenze che si trovano in una zona abbastanza appartata, a ridosso dei binari ferroviari. In un’abitazione i cui proprietari erano in vacanza i malviventi hanno potuto fare con comodo, setacciando gli oggetti da trafugare con tutta calma. In un’altra di pensionati si è salvata la pensione perché le banconote erano state provvidenzialmente poste in una busta che non dava nell’occhio, anche se l’oro in casa, memoria tangibile dei bei momenti passati, si è in breve volatilizzato. In un appartamento di altri pensionati, ma nel lontano quartiere di San Michele, stando ai bene informati, l’abitazione è stata messa decisamente a soqquadro, ma alla fine le perdite hanno ammontato alla miseria di poco meno di cinquanta euro in contanti. Migliore il bottino, anche se non clamoroso “perché in casa teniamo sempre poco contante per evitare pesanti conseguenze da fatti spiacevoli come quello che ci è accaduto”, quello ottenuto in casa di uno storico commerciante settempedano che vuole rimanere nell’anonimato per evitare forme di pubblicità di cui del resto non ha bisogno. I ladri hanno agito in questo caso tra mezzanotte (con gli adulti ormai addormentati) e le due antimeridiane, quando le figlie sono rientrate a casa. Sono saliti sul terrazzo del primo piano, hanno praticato un piccolo foro appena sotto la maniglia della finestra, facendo poi entrare un fil di ferro piegato che è servito a far girare la stessa maniglia per aprire la finestra. Spariti in breve alcuni gioielli e poche banconote, oltre ad un borsello con i documenti. Il mattino seguente i genitori si sono svegliati con il mal di testa (forse una spruzzatina di narcotico?), mentre il cagnolino non ha abbaiato o non è stato sentito. Per fortuna gli autori del furto sono stati comprensivi. I documenti sottratti sono stati ritrovati negli orti dei vicini. Non è restato che denunciare il blitz ai carabinieri della locale stazione ai quali non si presenta un’indagine agevole, data la scarsità degli indizi.
Luca Muscolini